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Con le privatizzazioni il giudizio dell'opinione pubblica è viziato dalla non felice esperienza della stagione di qualche decennio fa della privatizzazioni IRI che ha distrutto un patrimonio di know-how immenso senza dare continuità al potenziale industriale, tralascio per decenza altre considerazioni perché non strettamente legate alla questione qui all'ordine del giorno.

Ecco che quindi nasce e si insinua il pregiudizio pro o contro le aziende pubbliche, a seconda dei punti di vista (entrambi sbagliati) che però sono una stortura economica e del mercato da correggere: lo stato dia gli indirizzi e legiferi, il settore privato gestisca in modo virtuoso le aziende senza vincoli politici o condizionamenti, questo dovrebbe essere lo schema vincente.

In ultimo, la necessità di fare cassa è diventata l'acceleratore dei processi. Tutto qui.