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Inviato da avatar Giovanni Maggiolo il 05-12-2011 alle 17:51

Non si è mai parlato di copiare la liberalizzazione di New York, perché a New York i taxi non sono liberalizzati, la notizia del valore che hanno raggiunto le licenze nella metropoli statunitense è di poco tempo fa.

A New York ci sono circa 13.000 taxi e il loro numero è strettamente controllato. A Milano circolano poco più di 5.000 taxi e mi sembra che, fatti i dovuti paragoni, non sia il numero di vetture il problema.

Le liberalizzazioni del servizio taxi sono state sperimentate in alcune città minori degli Stati Uniti negli anni 70/80, ma i risultati sono stati disastrosi.

Per rimanere in Europa, le liberalizzazioni condotte in Olanda, Svizzera, Irlanda e Svezia hanno ridotto la qualità del servizio e aumentato le tariffe (in barba al diffuso credo liberista).

Proprio poco tempo fa è stato reso noto uno studio condotto in 22 città europee da enti indipendenti. I taxi di Milano sono al quarto posto (davanti a Berlino, Parigi, Lisbona) e non mi sembra che si possa dire lo stesso per molti altri servizi pubblici di questa città.

E' possibile leggere i risultati dello studio a questo link:
http://www.aci.it/fileadmin/documenti/notizie/Comunicati/dossier_taxi_2011.pdf

E' sicuramente possibile migliorare il servizio taxi come per tutti gli altri settori, ma ricette liberiste che hanno solo provocato danni, non pensiamo si debbano prendere in considerazione.

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