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Inviato da avatar Enrico Engelmann il 08-12-2011 alle 02:30

Gentile signora Anna,

Lei fa riferimento ad un documento: http://users.unimi.it/schiri/DOC/CFAmb/CAP6.pdf

Le faccio innanzi tutto presente che non si tratta di uno studio (forse lei non e' avvezza alla letteratura scientifica), ma solo di un depliant riassuntivo. Infatti non si descrivono affatto esperimenti e misurazioni specifiche, ma si parla solo di risultati presentati in altri lavori.

In particolare, per quanto riguarda gli effetti sulla salute, viene fatto riferimento ad articoli esterni (lei li ha letti? io conto di farlo), concernenti studi epidemiologici. A questo riguardo vale l'obiezione che ho gia' fatto altrove: quando un fenomeno e' determinato da numerosi, se non numerosissimi fattori (come nel caso del livello di salute e la probabilita' di morte di una persona), determinare in maniera quantitativa l'effetto di un singolo fattore e' per principio escluso, a meno di non avere uno specifico campione di paragone, per il quale il fattore in questione e' assente. Ha mai fatto caso, quando si parla degli effetti del fumo, che si aggiunge sempre "tot anni in meno di vita rispetto ad un campione equivalente di non fumatori..." Lei come se lo immagina, nel caso dell'inquinamento di Milano, il campione di paragone? Una seconda Milano identica alla prima, ma con l'aria di montagna? Ovviamente non esiste alcun campione equivalente da usare come termine di paragone. Percio', qualsiasi valutazione quantitativa non puo' che essere indovinata, al piu' dedotta ed estrapolata sulla base di postulati sempre passibili di discussione.

Che altro aggiungere? Che a Milano l' aspettativa di vita e' in realta' maggiore della media e' stato gia' detto. Che le concentrazioni di polveri sono a Milano le stesse, o appena poco piu' alte, che in cittadine come Sondrio, Pavia e Lodi, dove di auto ne girano sicuramente molte meno, lo si puo' vedere dal sito dell'ARPA...

Insomma, l'unica vera "prova" che esiste una grave emergenza inquinamento e che questa sia dovuta al traffico privato (perche', si sa, gli autobus emettono aria purissima profumata di genziana, mentre le auto parcheggiate a fianco dei percorsi tramviari rimangono per sempre pulite e splendenti) pare essere il naso di qualcuno.

Insomma, la politica del Comune e' quella di andare avanti a naso...!

Sicuramente faremo molta strada!

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