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Inviato da avatar Angelo Mandelli il 11-12-2011 alle 21:07

le polveri sottili nel cervello

E basta con questi blocchi del traffico, che sono blocchi anche della nostra dignita' e liberta'.

Siamo veramente al delirio !!!  Precipitati in una specie di regime borbonico o sovietico. Dove ogni genere di assurdita' e angheria puo' essere imposta ad un popolo ridotto a schiavitu'.

Schiavitu' da cui nessuno ci difende. Perche' l'anti-cultura di sinistra (ultimamente innestata dall'anticultura ecologista) ha distrutto ogni forma di buon senso e di vera cultura.

Qualche "burocrate paranoico" mette dei "limiti" sulla quantita' di qualcosa che non deve essere superato (PM10 o qualsiasi altra fesseria) ... e allora, tutti ci ritroviamo sequestrati in casa.

Con la stessa disinvoltura potrebbero mettere qualsiai altro limite, e vietarci qualsiasi cosa: dal riscaldamento al lavoro, al cibo.  Del resto gia' qualcuno il ci aveva provato (il genio dei Carpazi, alias sig.ra Ceausescu).

Se superare dei "limiti" (arbitrari) puo' imporre il divieto di vivere, ci attende solo la fine dei topi di Hamelin.  Affoghiamoci tutti  per salvare l'aria e ridurre l'inquinamento.

Robe da non credere.... Quanta insipienza non solo nei politici e amministratori, ma anche nella "cultura", che NON FIATA, e lascia passare qualsiasi violazione della nostra liberta'.

Anche quelli che oggi criticano i blocchi del traffico, lo fanno accettando i principi liberticidi e in un certo senso "nazisti" che partoriscono questi provvedimenti.   Dicono "i blocchi non servono perche' l'inquinamento rimane...".  Come dire che, se i blocchi servissero veramente, allora sarebbero una misura accettabile.

Invece e' proprio questo il punto. Il fine NON giustifica i mezzi.  Se no avevano ragione Hitler e Stalin.  Facciamo una bella dittatura come in Korea del nord, e avremo risolto i nostri problemi di inquinamento (e sovrappoplazione).

I cosiddetti "intellettuali" (si fa per dire) che circolano al giorno d'oggi, ci raccontano "perle" di ragionamento come i seguenti: "per l' inquinamento muoiono 100 persone in piu' l' anno... ERGO...  vietiamo tutto cio' che produce inquinamento... Non vorrete mica far morire qualcuno per losco egoismo?".

Il ragionamento sembra cretino, e in realta' lo e'.   Infatti se dovessimo vietare qualsiasi attivita' che provoca dei morti dovremmo vietare anche la coltivazione di patate (sapete quanti contadini muoiono ogni anno nel mondo nei campi di patate per i trattori che si ribaltano?). Dovremmo vietare anche le fabbriche di aspirina, o di computer... tutte attivita' foriere di morti durante il ciclo produttivo e per l'uso distorto che si fa dei prodotti.

Ma dovremmo vietare anche gli autobus, che pure loro producono polveri sottili o qualche altra diavoleria di sottoprodotto inquinante.

Si dira' che gli autobus ne fanno meno di polveri sottili, delle auto.  Ma e' solo una questione di convenzioni... e di tempo  Se il cervellone europeo oggi ha messo dei limiti a 100, domani il figlio del cevellone (la mamma dei cervelloni e' sempre incinta) portera' il limite a 10. E allora ecco le ordinanze di Pisapia per bloccare gli autobus e pure i tram, che sfregando sulle rotaie generano ozono o qualche altra diavoleria.

Fantasia?  Niente affatto. Solo realismo. Basti pensare a quanti ci hanno preso in giri con le auto. Qualche anno fa ci hanno costretto a cambiare tutto il parco auto perche' le auto dovevano essere assolutamente "catalitiche" per salvarci i polmoni.  "Qualche sacrificio, ma poi saremo a posto, vedrete".  Ma adesso siamo daccapo.   Io mi sono fatto il GPL, ma vietano pure quello. E troveranno il modo anche per vietare anche  le auto elettriche per qualche pensata di cervelloni  (magari le batterie al litio diranno che sono tossiche).

E comunque il conteggio dei morti, che' gia' una cosa macabra, almeno facciamolo seriamente!  Se su un piatto della bilancia mettiamo i morti in piu' per inquinamento, sull'altro dobbiamo mettere i morti in meno grazie all'inquinamento.

Infatti tutte le attivita' umane generano polveri sottili o altre forme di inquinamento.  Ma queste attivita' nello stesso tempo generano lavoro, soldi, cibo, famiglie, figli, progresso, ecc. ecc.

Infatti oggigiorno, nonostante l'aria  molto molti piu' da schifo di quella che si respirava nel '700, la vita media della popolazione e' il triplo.

Se gli ecologisti borbonici con le polveri sottili nel cervello fossero esistiti nel passato, oggi saremmo ancora all' eta' della pietra.  Non avremmo ne' fabbriche, ne' strade, ne' computer, ne' allevamenti di animali o coltivazioni vegetali.  Non avremmo citta', e nemmeno le campagne. Avrebbero avuto da ridire anche sulla invenzione degli antibiotici. Avrebbero detto che salvavno le vite umane dall'inquinamento.  E invece avrebbero distrutto l'umaniota'.

Quindi quel signore di prima che parlava di "miopia" dei commercianti o degli altri "antisociali" che criticano i blocchi, farebbe meglio a pensare che forse il miope e' lui.  Incapace di vedere il trend liberticida e nazista che e' appena cominciato.  Trend che lascera' comunque vivi i radical-chic eco-sinistrorsi, tutti ricconi.

A proposito, vietare i sacchetti di plastica nei negozi perche' qualcuno li potrebbe buttare nei campi o farli mangiare ai pescevani, e' (nel suo piccolo) un'altra di quelle misure fasciste e liberticide che, se accettate (come purtroppo lo e') ci sta trascinando nel regime peggiore di sempre.

dott. Madelli Angelo

laureato in Filosofia Teoretica presso l'Universita' Statale di Milano

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