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Inviato da avatar Enrico Vigo il 12-12-2011 alle 07:12

Ammappete!

Il Dott. Angelo esiste davvero?

Se sì sono contento di aver letto la sua dissertazione, e che spero che non sia uno scherzo altrimenti ne sarei profondamente deluso, dopo anni di faticosa ricerca ho finalmente trovato colui che la pensa al mio esatto opposto con una tale intensità da soddisfare esaustivamente la mia ricerca, che ritengo ora dopo tanti sforzi conclusa. Ecco il prototipo dell'assurdo che ha sfoggiato tutto il non senso possibile dello scibile umano usando gli strumenti del raziocinio alla rovescia, ero certo che una tale persona esistesse, pur non avendone diretta prova, immaginavo che da qualche parte dell'universo umano potesse, per il calcolo delle probabilità, esistere qualcuno che usa il cervello come arma contundente, o un attrezzo amorfo come l'apriscatole. Penso che abbia ben espresso tutto ciò che, a mio parere, va rigettato con determinazione per evitare che il buon senso comune venga infettato dal negazionismo. Studiamo bene le sue parole, facciamone tesoro per avere la piena consapevolezza di quanto l'essere umano possa scivolare nell'irrazionalità.

A riprova di quel che dico, una settimana fa ho messo, a mo' di filtro, un foglio di un rotolo di carta assorbente nel buco che ho nel muro in cucina per far passare l'aria (in funzione delle calderina), ebbene questo foglio di carta è orribilmente nero di pulviscolo inquinante, non oso pensare cosa si stia depositando nei miei polmoni in questi giorni, la mia prova non è certo scientifica, ma è talmente significativa da farmi dire che è ora che la si smetta di giocare culturalmente con la pelle dei cittadini con negazionismi sfrontati.

L'aver fermato le auto 16 ore in due giorni su 48 ore, un'inezia, forse l'unica misura sensata e possibile nell'immediato, ha evitato il formarsi di una enorme quantità di polveri sottili, forse una goccia in un mare, ma se mai si comincia non riusciremo mai a risolvere nulla, ma ha fatto ribollire le menti avverse oltre ogni ragionevole limite. Certo a fianco dei provvedimenti della disperazione occorre programmare quelli del medio e lungo termine altrimenti si lascia spazio a basse speculazioni come abbiamo potuto vedere, visto che negli ultimi 30 anni s'è fatto troppo poco, sfiorando solo l'emergenza con palliativi balbettanti e poco risolutivi.

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