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Inviato da avatar Oliverio Gentile il 15-12-2011 alle 16:29

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

ALER. CASTELLANO: “PROROGA DI UN ANNO DELLA CONVENZIONE, MA I SERVIZI DEVONO MIGLIORARE”

Milano, 15 dicembre 2011 - “Proroghiamo di un anno la fase sperimentale della convenzione con Aler per la gestione del patrimonio abitativo del Comune, ma il rapporto deve cambiare: i servizi devono essere migliorati nell’interesse dei cittadini”. Lo ha detto l’assessore alla Casa, Demanio, Lavori pubblici Lucia Castellano, firmando in Regione Lombardia un documento congiunto Comune-Regione-Aler sulle politiche della casa. 

Il documento (sottoscritto anche dall’assessorato all’Urbanistica del Comune), è una dichiarazione d’intenti sugli obiettivi da raggiungere per riqualificare il patrimonio esistente e aumentare l’offerta abitativa, in particolare per le fasce sociali più deboli. 

Tre le priorità evidenziate dal Comune: innanzitutto il tema dello sviluppo, con l’impegno dell’Amministrazione a garantire la realizzazione di residenza sociale attraverso il Pgt, nonché a valorizzare il patrimonio dimesso e a rilanciare i contratti di quartiere con l’adesione al Patto per la Casa; il recupero e la ristrutturazione del patrimonio esistente, a partire dal piano di riqualificazione degli alloggi attualmente inagibili già avviato dall’Amministrazione. In quest’ottica, inoltre, il Comune si fa parte attiva perché Aler ottemperi a quanto previsto in convenzione sul tema fondamentale dell’assegnazione degli alloggi agli aventi diritto. Sul fronte della sicurezza, il Comune programma con Aler e Questura gli sgomberi degli occupanti abusivi, attivando contemporaneamente la Commissione consultiva per la verifica dello stato di necessità degli occupanti.

Nel 2012 (anno di proroga della fase sperimentale della convenzione con Aler), il Comune valuterà l'attuale modello gestionale, verificando i punti in cui l’attuale convenzione va modificata per migliorare la qualità della vita nei quartieri popolari e l’efficienza del modello gestionale stesso. 
In particolare, il Comune verificherà i seguenti punti: manutenzione straordinaria e riattamento sfitti (saranno riviste le procedure di controllo previste in convenzione e sarà elaborato un sistema congiunto d’intervento per rendere più veloci le procedure); attività di facility (saranno adottate procedure di controllo qualitativo e quantitativo sulla base delle indicazioni contenute nel Documento tecnico-prestazionale allegato alla convenzione). L’Amministrazione comunale attiverà inoltre canali paralleli di verifica delle prestazioni, in particolare per la reperibilità nei modi e nei tempi previsti dalla Convenzione e gli interventi sugli ascensori. Nell’ambito dei controlli qualitativi e quantitativi saranno oggetto di verifica anche il numero degli alloggi assegnabili e i tempi e le modalità di assegnazione, secondo quanto previsto in convenzione. Il Comune rivedrà infine la bollettazione dei canoni e degli oneri accessori, adeguandola all’anagrafe utenza e ai costi per gli oneri accessori effettivamente sostenuti.

Al termine della fase di sperimentazione, come previsto dalla convenzione, il Comune stabilirà sulla base dei risultati se passare o meno alla fase  a regime con l’attuale gestore.

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