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Inviato da avatar Luca Foschi il 16-12-2011 alle 14:13

Ecco il documento votato Martedì 13 Dicembre per contrastare il degrado e la sosta abusiva in uno dei luoghi più belli della Nostra Città. Questo testo è un ottimo esempio di collaborazione tra Consiglieri di Zona 1, residenti e Settori del Comune di Milano.

 

Ordine del Giorno su Piazza Sant’Ambrogio

del Consiglio di Zona 1 – Centro Storico

 

PREMESSO

 

Che Piazza Sant’Ambrogio è teatro di un cantiere di lavoro per la costruzione di un parcheggio interrato da ormai quasi sette anni;

che, stando alle previsioni attuali, tali lavori proseguiranno per almeno altri 2 anni;

che la presenza del cantiere di lavoro ha modificato la viabilità dell’area, determinando spostamenti delle linee dei mezzi pubblici, modificando l’attraversamento veicolare, eliminando stalli di sosta per i residenti e provocando conseguenti modifiche nelle vie circostanti la piazza;

che l’attuale conformazione del cantiere determina l’esistenza di una corsia dedicata al solo traffico veicolare e di due stretti passaggi pedonali, uno in prossimità dei palazzi a lato della basilica e uno in prossimità della cancellata che circonda la chiesa e l’ossario;

che l’area intorno alla piazza rappresenta un luogo di fortissima attrazione e di grandi spostamenti, per la presenza della basilica, dell’Università Cattolica dislocata in diverse sedi, di scuole di vari ordini e gradi, di musei, dell’ospedale San Giuseppe, della caserma Garibaldi della Polizia di Stato, di una caserma dei Vigili del Fuoco, di reperti archeologici romani, ecc.;

che le strade intorno a Piazza Sant’Ambrogio, come del resto in buona parte del centro storico, sono spesso di calibro ridottissimo, rendendo difficile il reperimento di stalli di sosta a raso e in generale la circolazione dei veicoli;

che intorno all’area sono presenti almeno tre parcheggi sotterranei (in via Olona, in c.so Magenta e in P.za Borromeo), in gran parte dedicati alla sosta a rotazione.

 

CONSIDERATO

- viabilità -

 

Che i cittadini dell’area lamentano che, dopo le numerose posticipazioni dell’inizio dei lavori, ancora oggi non si riscontra un’attività lavorativa costante, facendo temere ulteriori ritardi che provocherebbero il prolungarsi dello stato di cantiere della Piazza;

che l’area del sagrato della basilica, definita come area a divieto di transito e circondata da dissuasori in cemento, è costantemente occupata da autoveicoli in sosta (in particolare nelle ore di ingresso e uscita degli studenti dell’università cattolica e delle scuole circostanti), per la maggior parte di proprietà di non residenti nell’area, e che lo stesso accade per l’area circostante il sagrato, determinando gravi criticità per la circolazione pedonale e veicolare e deturpando una zona di grandissima importanza storica, artistica e culturale;

che gli stalli di sosta lungo via Santa Valeria, via Sant’Agnese e in Largo Gemelli sono occupati, nella loro interezza, da veicoli legati alle attività della Polizia di Stato nella caserma Garibaldi;

che per i veicoli dei residenti l’offerta dei parcheggi a raso, stante il numero di stalli non disponibili perchè destinati alla Polizia, ai disabili o al carico/scarico e stante l’occupazione vietata da parte di veicoli di non residenti su strisce gialle, è molto limitata sia durante le ore diurne che notturne ed è destinata a diminuire, in considerazione della prevista sistemazione dell’area Brisa-Gorani e l’eliminazione degli spazi a parcheggio ivi ubicati;

che vi è già ora ampia disponibilità di stalli di sosta nei parcheggi sotterranei a pagamento indicati in premessa, sebbene essi siano per la grande maggioranza riservati alla sosta a rotazione, e che detta disponibilità è destinata ad aumentare in previsione della diminuzione del traffico di non residenti con l’attuazione del provvedimento “Area C” nel prossimo gennaio;

che non viene effettuato un adeguato controllo, con relative sanzioni, delle soste vietate degli autoveicoli in tutta l’area circostante la piazza;

che l’area al fianco dell’ingresso laterale della chiesa, poco prima della Colonna del Diavolo, è costantemente occupata da motocicli in sosta e che nelle vie intorno alla piazza, in particolare Lanzone, Necchi, Santa Valeria e Sant’Agnese, per via degli accessi alle sedi universitarie, si riscontra un’altissima presenza di motoveicoli parcheggiati, anche lungo i marciapiedi, per i quali risultano del tutto insufficienti gli stalli di sosta attualmente esistenti;

che ugualmente inadeguati per numero risultano gli spazi per la sosta delle biciclette nell’area;

che nella corsia pedonale affiancata alla cancellata della chiesa e dell’ossario transitano con una certa frequenza motocicli e cicli in direzione di Largo Gemelli, determinando situazioni di pericolosità per i pedoni anche per via delle ridotte dimensioni della corsia, ove è presente anche un filare di alberi;

che nella corsia veicolare definita dall’area del cantiere, da Largo Gemelli in direzione via San Vittore, i veicoli in transito raggiungono velocità elevate, creando situazioni di pericolosità all’approssimarsi degli accessi carrabili ai palazzi sul lato destro e del passaggio pedonale provvisorio all’incrocio con via San Vittore, anche a causa della scarsa visibilità dovuta alla conformazione dell’area di cantiere e al posizionamento delle barriere che lo circondano;

 

- arredo urbano -

 

che viene riscontrato dai residenti un generale stato di degrado e di sporcizia intorno all’area del cantiere;

che viene lamentata l’assenza di cestini per i rifiuti lungo la corsia pedonale a lato dei palazzi della Piazza Sant’Ambrogio e in generale l’assenza di adeguata e puntuale pulitura dei cestini e degli spazi attigui, in particolare in prossimità degli orari nei quali studenti e lavoratori dell’area effettuano il pranzo;

che la strada pedonale a lato della cancellata risulta dissestata in alcuni suoi tratti - in particolare in prossimità di Largo Gemelli - e in generale molto pericolosa per l’uso pedonale, per via del suo calibro assai ristretto, di una lunghezza considerevole, dell’assenza di adeguata illuminazione e del fatto di essere circondata da un lato da cesate completamente chiuse: in ragione di ciò essa appare del tutto inadeguata ad un normale e confortevole utilizzo pedonale, in particolare in condizioni di scarsa luce, ed è anche stata teatro di un atto di violenza ai danni di una ragazza nel marzo scorso;

che allo stesso modo il percorso pedonale a lato dei palazzi di fianco alla chiesa risulta angusto ed inadeguato al numero di pedoni che lo percorrono;

che la fontanella in Largo Gemelli presenta malfunzionamenti e perdite d’acqua;

che in Via Carducci, in prossimità della fermata della metropolitana Sant’Ambrogio, sono presenti buche e rialzi provocati dalle radici degli alberi, rendendo difficile la percorrenza pedonale

 

IL CONSIGLIO DI ZONA 1 CHIEDE

a prescindere dalle possibilità di revoca della collocazione del parcheggio interrato,

che venga comunque determinata con chiarezza la data in cui Piazza Sant’Ambrogio verrà “riconsegnata” alla città nella sua piena fruizione, attraverso la specificazione di apposito cronoprogramma al rispetto del quale il concessionario si impegni formalmente,

che siano assunti adeguati provvedimenti relativamente al marciapiede di via Carducci in prossimità dell’entrata della metropolitana di Sant’Ambrogio, per ridurre i disagi provocati da buche e rialzi causati dalle radici degli alberi, che rendono sempre più difficile la percorrenza di un tratto di marciapiede che interessa numerosissime persone che quotidianamente utilizzano l’uscita adiacente della fermata della Metropolitana Sant’Ambrogio.

 

- viabilità -

 

che sulla piazza e sulle strade circostanti venga intensificata la presenza della Polizia Locale e degli altri servizi preposti per sanzionare e reprimere le soste non consentite (in particolare nelle ore di ingresso e uscita da scuole e posti di lavoro) e per disincentivare e sanzionare gli altri comportamenti scorretti quali eccessi di velocità, utilizzo di spazi pedonali da parte di veicoli, parcheggio di motocicli lungo i marciapiedi, ecc.;

che vengano, conseguentemente, tenute sgombre da veicoli in sosta le aree in fronte alla basilica di Sant’Ambrogio e di fianco alla Colonna del Diavolo, preservandone la loro natura di luoghi di grande valore storico e artistico;

che si provveda ad un’adeguata segnalazione dell’esistenza dei parcheggi sotterranei circostanti, eventualmente indicandone lo stato di riempimento attraverso pannelli in prossimità degli ingressi della Piazza;

che si ragioni sull’eventualità di aprire un tavolo con i gestori dei parcheggi sotterranei, con l’obiettivo di destinare una quota considerevole di spazi ai residenti dell’area tramite abbonamenti, a scapito della quota destinata ai parcheggi a rotazione, anche in previsione della diminuzione di accessi dei non residenti con l’entrata in vigore di “Area C”;

che, con logiche similari, si rifletta sull’opportunità di diminuire il numero di stalli di sosta a raso per i dipendenti della Polizia di stanza nella Caserma Garibaldi, proponendo accordi similari con i parcheggi sotterranei o comunque definendo, in accordo con il Ministero dell’Interno, un contenimento del numero di posti occupati (attualmente circa 120) destinandone alcuni alla sosta residenziale o alla sosta di cicli e motocicli;

che, nel caso della ventilata ipotesi di passaggio di proprietà dell’attuale Caserma Garibaldi dalla Polizia di Stato all’Università Cattolica, venga definito un piano per la sosta a raso che tenga maggiormente conto degli aspetti monumentali e storici dell’area - limitando quindi gli stalli di sosta - e privilegiando comunque la sosta residenziale;

che sia studiato e condiviso con il Consiglio di Zona e con la cittadinanza un piano complessivo della sosta e della mobilità con indicazione precisa della natura e dell’ubicazione degli spazi di sosta a seconda dei previsti mutamenti - prossimi e venturi - della zona (chiusura del cantiere, lavori per il recupero dell’area Brisa-Gorani, ecc.)

che venga coinvolta l’Università Cattolica, alimentatrice di un flusso veicolare molto consistente, soprattutto per quello che riguarda biciclette e motocicli, per il reperimento di stalli di sosta per le due ruote di proprietà dei loro studenti in spazi di proprietà dell’Università stessa, molto numerosi nelle vicinanze della piazza e che, in generale, vengano individuati spazi adeguati per la sosta di cicli e motocicli;

che, da parte del concessionario del cantiere, vengano disposti dissuasori per l’ingresso dei motocicli lungo la corsia pedonale a lato della cancellata della basilica e dell’ossario e che ugualmente si ragioni sul posizionamento di dissuasori della velocità e di specchi parabolici in prossimità degli ingressi carrabili lungo la corsia veicolare onde ridurre le situazioni di pericolo;

 

- arredo urbano -

 

che vengano posizionati cestini per l’immondizia in numero sufficiente lungo l’intera area (compresa la corsia pedonale al fianco dei palazzi, pur comprendendo le difficoltà per il loro svuotamento non essendoci possibilità di passaggio per i veicoli Amsa), privilegiando quelli di più ampie dimensioni in prossimità dei luoghi di sosta degli studenti in prossimità delle sedi universitarie e scolastiche;

che si provveda ad una costante ed adeguata pulizia dell’area da parte di Amsa, in particolare per quello che riguarda lo svuotamento dei cestini e la pulizia nelle loro vicinanze;

che si eseguano le necessarie riparazioni alla fontanella di Largo Gemelli;

che si provveda – con onere a carico del concessionario - alla messa in sicurezza della corsia pedonale al fianco della cancellata lungo la chiesa e l’ossario, sostituendo l’attuale cesata completamente chiusa con una che permetta una migliore visibilità (onde eliminare qualsiasi sensazione di “protezione” per atti illeciti), eseguendo le necessarie riparazioni del fondo stradale, sia per detto passaggio che per quello sull’altro lato e per la sede stradale, e garantendo un’adeguata illuminazione alla strada;

che siano forniti i dati dei monitoraggi relative alle strutture edilizie circostanti con particolare riferimento alla Basilica.

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