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Il consigliere Gianluca Boari fa uso della sintassi italiana a suo uso e consumo puntando forse sulla convinzione, a mio parere non rispondente alla realtà, che i cittadini milanesi non siano in grado di comprendere bene la strutturazione delle frasi da lui scritte e delle omissioni artatamente messe in atto.

Il consiglieri Boari scrive...

"Giovedì 15 dicembre ho presentato in Consiglio di Zona 3 una mozione urgente per chiedere il ripristino della funzionalità della scala mobile. L’urgenza non è stata ritenuta tale dalla maggioranza di sinistra che, forse per non fare un torto all’Assessore Maran che abita nei pressi di piazza Lima, ha deciso di bocciare la richiesta" omettendo la precisazione che ad essere respinta è stata l'urgenza e non la mozione.

Mozione che sarà presa in considerazione appena l'opposizione cesserà di presentare innumerevoli mozioni urgenti, fra le quali moltissime pretestuose, che hanno il solo scopo di impedire e al Consiglio di zona 3 di deliberare i punti all'ordine del giorno dei Consigli e di continuare il lavoro di analisi delle mozioni e delle proposte di delibera delle varie commissioni.

Credo che i cittadini potranno rendersi conto da soli della strategia messa in atto da chi grida allo scandalo andando a guardarsi i titoli delle mozioni cosiddette 'urgenti' presentate dai consiglieri della minoranza.

A differenza del consigliere Boari noi confidiamo sulla  capacità dei cittadini di accedere alle informazioni utilizzando gli strumenti messi a loro disposizione dal  Comune di Milano (www.comune.milano.it: consiglio di zona 3) nonché sulla loro cultura, intelligenza e capacità critica.

Carla Basciano (SEL)