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Inviato da avatar Oliverio Gentile il 29-12-2011 alle 09:31

Da milano.corriere.it:

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/11_dicembre_29/rapporto-popolazione-stranieri-diciottenni-nascite-matrimoni-1902687364202.shtml

Boom di diciottenni figli di immigrati che hanno chiesto la cittadinanza

Aumentano i residenti, crollano le nascite

Arriva sempre più gente dalla provincia e dall'estero. Dimezzati i telefoni fissi nelle case

MILANO - Aumentano i milanesi, ma solo per effetto dei flussi migratori: le culle in città infatti si stanno svuotando e, a sorpresa, anche i neonati stranieri nell'anno che sta per finire sono molto diminuiti rispetto agli anni precedenti. La fotografia della Milano 2011 regalata dai numeri dell'anagrafe (guarda la scheda) racconta una città formata per quasi il 20 per cento da stranieri: 235.998 rispetto ad una popolazione residente di 1.340.623. Dieci anni fa, quando si fece il censimento del 2001, i milanesi erano 1.256.211 e fra questi si contavano solo 91.898 non italiani. E le nascite? Nel 2001 erano 18.836, di cui 8.118 stranieri. Al 28 dicembre sono registrati 16.759 neonati che sono in maggioranza stranieri (8.483): un dato significativo se raffrontato con quello del 2010, quando erano stati partoriti 19.681 bimbi, di cui 10.120 da genitori originari di altri Paesi. Insomma: in soli dodici mesi quasi tremila piccoli in meno, con un crollo clamoroso anche fra le culle non italiane.



«Anche questi numeri - spiega l'assessore ai Servizi Civici, Daniela Benelli - dimostrano che Milano deve diventare una città sempre più evoluta ed accogliente, capace di considerare la multiculturalità come un dato strutturale e una possibile risorsa e non come un problema». In quest'ottica, il Comune ha deciso quest'anno di scrivere una lettera a tutti i ragazzi stranieri che compiono 18 anni entro la fine del 2011: per legge, infatti, entro i dodici mesi dallo scattare della maggiore età possono chiedere la cittadinanza evitando le peripezie burocratiche che cominciano dopo il compimento del diciannovesimo anno. Risultato? Su 479 lettere spedite, ci sono state 456 richieste di cittadinanza (101 filippini, 51 egiziani, 49 cinesi).

Meno figli, ma qualche matrimonio in più rispetto allo scorso anno: si è passati dai 2.872 riti del 2010 ai 3.032 attuali. Anche se va considerato che dieci anni fa ben 5.074 coppie avevano deciso per il «grande passo». E se nel 2001 l'età media delle spose era 29 anni, oggi siamo a 34,2; anche i maschi ci pensano sempre di più, visto che l'età media di chi dice «sì» è passata da 32 a 36,5. Crescono di pari passo i divorzi e prosegue la tendenza, cominciata nel 2003, che ha visto il rito civile superare quello religioso. C'è poi tutto il capitolo di chi sceglie la convivenza. Difficile quantificare la categoria, perché molti non segnalano la situazione all'anagrafe. Sono comunque registrate 17.589 famiglie con conviventi e figli: addirittura mille in più rispetto alle 16.525 del 2009. Per il registro delle coppie di fatto, però, c'è ancora tempo. «La commissione è al lavoro - conferma Benelli - anche perché esistono diverse forme possibili che dovremo approfondire e raffrontare fra loro».

Oltre ai dati demografici, il Comune ha messo a disposizione anche un libro del settore statistica che, sulla base dei dati del 2009, racconta come vivono i milanesi. Nel 2002 avevano 79,88 linee telefoniche della Telecom ogni cento abitanti, rispetto alle 43,27 del 2009, cabine incluse. Che nel 2004 si vedevano fatturati 6.979 gwh di energia elettrica e nel 2009 sono arrivati a 7.266. Milanesi diventati più tolleranti ai rumori, malgrado il continuo nascere di comitati di quartiere a protezione dei timpani: nel 2001 erano arrivate 413 richieste di intervento per fracassi vari, scesi a 203. Milanesi che pagano meno abbonamenti tivù (da 434.192 del 2003 a 403.199 del 2009) e che vanno poco meno al cinema (da 5.345.655 biglietti staccati a 5.040.355). Milanesi con più metri quadrati di verde (dai 17 mila del 2003 ai 21 mila del 2009), ma anche con meno lavoro (il tasso di disoccupazione era raddoppiato in soli due anni, dal 3,9 del 2007 al 6,3 del 2009). Milanesi che nel 2009 spendevano ogni mese per mangiare in media 466 euro a famiglia (538 in centro e 455 in periferia): ma adesso, con la crisi, chissà come andrà...

Elisabetta Soglio e Giacomo Valtolina 29 dicembre 2011 | 9:09

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