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Caro Pietro,
a me non pare che Pisapia abbia scelto facebook come mezzo di comunicazione preferendolo a siti istituzionali.

Credo abbia scelto di avere anche una pagina su facebook perchè questo è un mezzo di comunicazione sì discutibile, talvolta poco comodo, privato e commerciale, ma utilizzato da molte persone. Questo lo rende più immediato di quanto non sia il sito del Comune.

A mio parere, finché la comunicazione istituzionale rimane primariamente sul sito del Comune, poi si possono usare (in più, non al posto) tutti i siti che si vogliono, siano essi facebook, twitter o cos'altro volessimo.

Per quanto riguarda chi gestisce la pagina di Pisapia (non ho idea degli altri), sulla stessa pagina si parlava di volontari.

Riguardo invece l'utilizzo di facebook da parte della sorella di Maran, credo sia un problema (o eventuale incapacità di usare lo strumento) della ragazza e non dello stesso Maran. Nel suo caso poi si tratta di un profilo che da personale è diventato pubblico, e questo complica un po' le cose, mentre per Pisapia si tratta di una pagina nata appositamente per quello e quindi è diverso.

Concordo sulla proposta che faceva altrove Oliverio di rendere partecipaMi il giusto compromesso tra il sito istituzionale e la piattaforma commerciale per il dialogo con sindaco e giunta. Credo però che, finché partecipaMi lo conoscono (e lo sanno usare) in pochi mentre facebook è utilizzato da molta più gente, abbia senso utilizzare (anche) la seconda piattaforma per la comunicazione con i cittadini. Magari sfruttandola, come fa Oliverio, per pubblicizzare anche luoghi virtuali meno immediati come questo.