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Inviato da avatar Mario Sartori il 31-12-2011 alle 00:06

Fondazione Cariplo finanzia iniziative nel campo dell'ambiente, del welfare, della cultura attraverso bandi di finanziamento, come fanno altre Fondazioni bancarie ma anche come fanno, nel settore pubblico, la UE, Ministeri, Regioni e province; in realtà si tratta di co-finanziamenti al 50, 60 o 70% del valore del progetto. Ai diversi bandi possono accedere i soggetti abilitati a partecipare in forma singola o associata: in genere possono accedere a questi finanziamenti gli Enti locali, le associazioni, le fondazioni come la nostra, le altre ONG. Quindi non è proprio corretto dire che la Fondazione Cariplo finanzia Fondazione RCM o il comune xy, ma la Fondazione Cariplo co-finanzia progetti che valuta coerenti con le finalità e i criteri dei bandi che ha pubblicato. Spesso si verifica che vengano avanzate molte domande (progetti) ma che i budget possano soddisfarne solo poche oppure che venga concesso solo una parte del finanziamento richiesto.  Solo in alcuni casi e per alcune tematiche Cariplo decide di promuovere autonomamente progetti di  finanziamento (ad es. per il restauro di un'opera d'arte). Nel nostro caso abbiamo partecipato in qualità di capofila o di partner a diversi progetti nel campo dell'ambiente e della partecipazione civica (mobilità sostenibile, uso delle acque, agricoltura e riqualificazione urbana [CIVES], consumo di suolo, paesaggio, acqua dell'acquedotto nei locali pubblici) ed abbiamo ottenuto, su alcuni, finanziamenti per l'attuazione dei progetti.

Come hai giustamente sottolineato se il bilancio di previsione fosse confermato nel corso del 2012, si delineerebbe nuovamente una perdita che dovremmo ammortizzare rinunciando ad alcuni investimenti in collaborazioni esterne e nello sviluppo software.

Per quanto riguarda gli Enti locali anche qui non si tratta di sostegno finanziario "liberale" alla Fondazione RCM ma di contratti o contributi a fronte di nostre attività a favore dell'amministrazione: progettazione, realizzazione, implementazione e gestione di piattaforme ed ambienti per l'e-participation o di soluzioni software per far dialogare i sistemi informativi del comune con le piattaforme partecipative basate sul software openDCN (in questo momento collaboriamo in particolare con il comune di Cinisello Balsamo e con il comune di Lecco) . Per quanto riguarda invece il sostegno alla Fondazione RCM in termini di contributo al fondo di dotazione (da parte dei soci Fondatori) e al fondo annuale di gestione (da un socio Fondatore, la Provincia di Milano e, nel 2011, anche dal comune di Milano/Giunta Moratti) trovi il quadro di come è andata in questi anni in una delle slide della presentazione.

Spero di aver chiarito ulteriormente il quadro; se diventerai socio avrai ancora più strumenti, attraverso la Consulta dei soci, per poter approfondire e (giustamente) controllare che la gestione della Fondazione corrisponda agli obiettivi dello Statuto, ma anche per darci una mano a trovare nuovi interlocutori e sostenitori.

Buon anno

Mario Sartori

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