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Inviato da avatar Oliverio Gentile il 21-12-2010 alle 18:24

Da milano.corriere.it:

http://milano.corriere.it/milano/notizie/politica/10_dicembre_21/idv-coalizione-centrosinistra-181121692432.shtml


Al teatro litta presentata «L’Officina per la città», per sviluppare il programma

Comunali, l'Idv sosterrà Pisapia

«Nella coalizione di centrosinistra fin dal primo turno» L'avvocato: «Sì a lista civica se reale valore aggiunto»

MILANO - L’Italia dei Valori entrerà già dal primo turno nella coalizione di centrosinistra a sostegno della candidatura di Giuliano Pisapia per le prossime elezioni comunali. Lo ha comunicato lo stesso Pisapia al Teatro Litta durante la presentazione del progetto «L’officina per la città» voluto per definire il programma elettorale. «Significa non solo allargare la coalizione - ha commentato Pisapia - ma soprattutto avere un altro soggetto molto importante a Milano che dia il suo contributo a costruire il programma fin dal primo giorno». Un'apertura di credito all'avvocato che ha vinto le primarie, confermata dal segretario lombardo dell'Idv Sergio Piffari: «Stiamo lavorando alla coalizione con Pisapia, abbiamo avviato un percorso. Noi siamo naturalmente in una posizione di centrosinistra. Dobbiamo capire come la coalizione risponde», ha detto, spiegando però che la questione è più ampia e ha a che fare anche con la situazione a livello regionale. Il partito di Di Pietro cerca infatti un accordo con il Pd anche a Varese, dove si vota per il rinnovo del sindaco e per le province di Pavia e Mantova. E a Roma sono in corso incontri con i vertici del Pd, con all'ordine del giorno le elezioni anche nelle altre grandi città: Bologna, Torino e Napoli. Insomma, per l'ufficialità dell'appoggio dell'Idv bisognerà aspettare ancora qualche giorno.

LA COALIZIONE - Intanto, è stata definita una bozza di calendario: coalizione e programma del centrosinitra per la corsa di Giuliano Pisapia a Palazzo Marino saranno presentati entro la terza settimana di febbraio. Lo ha assicurato lo stesso Pisapia, dicendosi anche favorevole alla costituzione di una lista civica. «Per questa è però necessario avere un’idea chiara di quale sarà lo schieramento a cui ci dovremo contrapporre - ha precisato - e la scelta dovrà essere condivisa da tutta la coalizione perchè deve essere un reale valore aggiunto». Una decisione che dipenderà anche dalle scelte e dai rapporti con il terzo polo. «Il problema - ha detto - è che al momento non si sa cosa e quale sarà il terzo polo a Milano».

IL PROGRAMMA - Partita ufficialmente la campagna elettorale di Giuliano Pisapia, la parola d'ordine è unità: il programma nascerà dall'«L'Officina per la città», che riprenderà i capitoli individuati nel corso delle primarie per arrivare attraverso approfondimenti e contributi alla definizione del programma elettorale: 11 gruppi tematici, su cui lavorare nei prossimi mesi, dalla questione della città metropolitana (che include casa, ambiente e expo), all'idea di «Comune modello» e di «finanza civica», dal concetto di coesione sociale ai temi della legalità, della scuola e dell'immigrazione, approfondendo anche la questione dei diritti civili, dello sviluppo economico e dell'industria culturale, fino alla «città internazionale» perchè «non è possibile, come è stato fatto negli ultimi venti anni a Milano che alle domande degli immigrati si diano solo risposte repressive». Un tentativo di fondere i programmi dei quattro candidati alle primarie del centrosinistra (Pisapia, Boeri, Onda e Sacerdoti), per renderli uno. «Partiamo con grande anticipo rispetto ad altre città - ha osservato il candidato sindaco - così come siamo partiti in anticipo con le primarie». «Con "l'Officina per la città" ha commentato Boeri intervenendo all'incontro al Litta - parte una sfida non solo per Milano, ma per tutto il Paese, più che un programma si tratterà di un vero e proprio progetto per il futuro di Milano, una città che vogliamo recuperare alla cupezza e al disastro del centrodestra». Sulla stessa linea Valerio Onida e Michele Sacerdoti per i quali il programma «dovrà conquistare la maggioranza degli elettori». «Sono convinto che andremo al ballottaggio - ha concluso Valerio Onida - e che quella sarà la sfida finale».

Redazione online
21 dicembre 2010 (ultima modifica: 22 dicembre 2010)


Da milano.repubblica.it:

http://milano.repubblica.it/cronaca/2010/12/21/news/pisapia_lancia_la_sua_officina_e_incassa_il_sostegno_dell_idv-10473787/

POLITICA

Pisapia lancia la sua Officina e incassa il sostegno dell'Idv

Lo sfidante della Moratti per Palazzo Marino: "Il Pdl sbaglia a boicottare i referendum ambientali"
Boeri, Onida e Sacerdoti al suo fianco: "Tutti contrabuiscano al programma della nostra coalizione"
di STEFANO ROSSI

Ancora insieme, i quattro candidati alle primarie del centrosinistra. Stavolta, però, tutti ad appoggiare Giuliano Pisapia, che a metà novembre ha vinto la corsa e ora dice: «Da oggi si riparte, è il fischio d’inizio di una nuova fase». Con lui Stefano Boeri, Valerio Onida e Michele Sacerdoti, i tre ex rivali coinvolti nel progetto comune di allargamento del consenso con un programma che recuperi l’astensionismo di sinistra e attragga i delusi del centrodestra.

Al tavolo della coalizione, intanto, c’è una sedia in più: «L’Idv sarà con noi fin dal primo turno», Annuncia Pisapia. Il coordinatore regionale dei dipietristi, Sergio Piffari, in sostanza conferma: «Pisapia ci ha dato le garanzie richieste sul programma: acqua pubblica, no al nucleare, metropolitane che arrivino all’hinterland. Il percorso è molto avanti sebbene non ancora completo». All'interno dell'Idv, tuttavia, Stefano Zamponi esprime «perplessità, è uno schieramento ancora da costruire».

L’ingresso di Idv è un passo verso il consolidamento del centrosinistra. Un altro sarebbe la lista civica unitaria degli ex candidati. Boeri, come il Pd, la ritiene necessaria. Ma accanto a lui Onida, finora il meno malleabile sul tema, sorride e tace. Alla lista Pisapia è favorevole ma solo se rappresenta «un valore aggiunto che convince elettori altrimenti dubbiosi. La faremo quando avremo un’idea chiara su chi ci troveremo di fronte, per andare oltre la base di centrosinistra». Perciò si dovrà prima capire «cosa sarà a Milano il terzo polo e chi lo rappresenta».  E siccome, aggiunge l’avvocato, l’errore del passato è stato badare più a liste e alleati che al programma e alle richieste dei milanesi, meglio concentrarsi sulla neonata Officina per la città, aperta al contributo di tutti per lavorare su undici amplissime aree tematiche.

Aree che vanno dal bilancio (troppo striminzito quello della Moratti nel 2011, «dovremo capire dove trovare le risorse») a una «visione diversa di famiglia». Casa, scuola, integrazione e così via sono orientati, dice Pisapia, alla «coesione sociale». In breve, il giudizio dei milanesi sarà sui servizi ma anche e soprattutto sui valori. Pisapia critica intanto il Pdl che in Consiglio annuncia il boicottaggio all’elezione dei garanti ai quali è subordinato il via libera ai referendum ambientali: «Trucchi di bassa lega, indire la consultazione sarà un ulteriore compito per noi».

Ai primi di febbraio il programma dell’Officina verrà reso pubblico. «E noi la sosteniamo», garantisce per il Pd il segretario Roberto Cornelli, precisando come nello stesso periodo sia in calendario una «convention programmatica del partito che sarà un pieno di carburante irrinunciabile per Pisapia». Infine, anche Boeri è in pista con il suo laboratorio di idee «Cambiamo città, restiamo a Milano». Roberto Biscardini del Psi, partito della coalizione, obietta che «la vera novità non sarebbe la lista civica unitaria, ma un centrosinistra che ha il coraggio di presentarsi con un’unica lista». Ipotesi bocciata da Roberto Caputo, Pd ed ex socialista. Alle comunali 2006, la proliferazione di liste (13 per la Moratti, 11 per Ferrante), generò 1.261 candidati: solo 96 presero più di 500 voti, e solo 300 superarono i 100, che non garantivano il seggio in Consiglio.

(21 dicembre 2010)

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