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La questione, caro signore, non è "io non lo faccio". Chi abita in zona e conosce la realtà, sa perfettamente che la nostra è una piccola comunità dove ci si conosce tutti e dove i nostri figli possono muoversi in assoluta libertà. E noi siamo tranquilli. L'apertura di una sala scommesse (tra l'altro a pochi passi da un punto Snai già esistente) di fronte a un plesso scolastico e a giardini pubblici è fuor di dubbio inopportuna. Senza contare che sappiamo bene come tali sale siano frequentate. Non possiamo poi chiudere gli occhi di fronte a onesti padri di famiglia che, stante la crisi, sperano disperati di migliorare la propria posizione giocando e, anche in questi casi, siamo tutti consapevoli di quanti siano finiti sulla strada perché 'il banco vince sempre'.

Il nostro è un quartiere dove la vivibilità è di ottimo livello e tale vorremmo rimanesse.

Senza contare il problema viabilità.