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Inviato da avatar Oliverio Gentile il 07-01-2012 alle 09:40

Da www.infonodo.org:

http://www.infonodo.org/node/30918

Milano - Expo, la commissione fantasma in sei mesi una sola riunione

di alessia gallione da la Repubblica

SEMBRA essere il destino che accompagna Expo: scatenare divisioni politiche, trascinare le pratiche tra rinvii e partenze faticose. Come quella della commissione consiliare dedicata al 2015: che fine ha fatto? Era l’11 luglio del 2011 quando si è riunita per la prima e unica volta. All’ordine del giorno c’era l’elezione del presidente su cui furono subito scintille tra centrodestra e centrosinistra. Da allora, si è sbloccata la vicenda terreni, non c’è più un assessore all’Expo, sono stati nominati due commissari, ma della commissione nessuna traccia.

Tanto che adesso, sei mesi dopo, il presidente del Consiglio Comunale Basilio Rizzo ha deciso di rompere gli indugi: la prossima settimana sarà lui a convocare una seduta. «Lo avevo promesso all’aula — dice Rizzo — e manterrò l’impegno. Mi sembra giusto che ci sia questo strumento, anche perché non esiste un assessore di riferimento e diventa difficile per il Consiglio avere le informazioni necessarie per affrontare una questione così importante come Expo».

È un po’ un paradosso: la città dell’Expo che, dopo sei mesi, non ha ancora una commissione consiliare operativa su Expo. Il motivo del contendere, appunto, è la nomina del presidente che secondo accordi d’aula, spetterebbe all’opposizione. A luglio il rinvio si consumò sul nome del terzista Manfredi Palmeri. Pdl e Lega — in corsa c’era il consigliere Alessandro Morelli — si schierarono contro. Poi, più niente. Alla vigilia della nuova convocazione di Rizzo, è ancora un rimpallo: «Non abbiamo ancora ricevuto nessuna proposta formale da parte dell’opposizione — dice Carmela Rozza del Pd — ho l’impressione che, al di là delle urla in aula, non vogliano poi una reale collaborazione ». Ribatte Carlo Masseroli del Pdl: «Sono loro a forzare: è inaccettabile che vogliano decidere la nomina se spetta all’opposizione ». Non sarà facile far partire neppure l’altra commissione della discordia, quella antimafia, il cui presidente dovrebbe essere David Gentili del Pd. Mirko Mazzali di Sel esorta: «Per entrambe abbiamo perso anche troppo tempo.

Devono partire anche senza l’opposizione». La delibera, per ora firmata solo dal centrosinistra, è pronta e dovrà essere discussa in aula. Ma il centrodestra non sembra voler mollare. Il Pdl presenterà emendamenti per chiedere, ad esempio, che la figura del vicepresidente (dovrebbe andare a loro) sia rafforzata o che si crei una struttura d’appoggio con esperti oltre ai saggi del sindaco.

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