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Inviato da avatar Paolo Basso Ricci il 09-01-2012 alle 13:25

Buongiorno Germana,

sono d'accordo sul principio di dover fare tutto il possibile per diradare il traffico privato. Del resto in molte città straniere, quasi tutti i parcheggi nelle zone centrali e semi-periferiche sono pochi e a pagamento. Ma c'è un ma.

In queste città di cui parlo, esistente un'alternativa davvero concorrenziale al trasporto privato. Ad un costo minore, in un tempo minore e senza stress posso arrivare nello stesso punto con i trasporti pubblici. In Italia e, dunque, anche a Milano la mentalità del trasporto pubblico non è ancora fortemente radicata nelle abitudini delle persone; se in più, a conti fatti, spostarmi in macchina è ancora più comodo, perché dovrei prendere i mezzi pubblici (a parte che per un senso etico ed ecologico che purtroppo non è presente nella stessa maniera in ogni individuo)?

Per questa ragione sono contento della decisione del Comune di intervenire creando corsie preferenziali per i TP; mi rendo però conto che senza interventi strutturali a livello urbanistico (vedi cambiamento sensi di marcia, chiusura al traffico di alcune strade, allargamento di altre,...) è difficile arrivare ad apportare dei cambiamenti veramente efficaci affinchè i TP siano davvero un'alternativa concorrenziale ai mezzi privati. Soprattutto se le corsie preferenziali interessano una piccola parte di un tracciato e si scontranto con improvvise diminuzioni della dimensione della carreggiata.

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