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Inviato da avatar Roberto Michele Mazzilli il 20-01-2012 alle 22:26

Imbrattare è un reato, cambiare l'aspetto estetico di una casa non è possibile senza un progetto: perché i writers possono farlo a danno di altri senza dover pagare le conseguenze ??

Il comune di Milano non può premiare l'illegalità, la può ridirigere verso forme in luoghi opportuni.

Chi rovina un edificio delinque, quindi i writers sono tutti dei delinquenti.

Non li fuciliamo, non li impicchiamo, non li mettiamo alla gogna.

Quando li scopriamo, facciamo pulire a loro spese tutto quanto di sporco hanno fatto loro ed i loro colleghi, li fotografiamo e pubblichiamo la loro foto.

Al comune costa poco, ai cittadini non costa niente.

Dopo aver sudato su un vero e dignitoso lavoro, non so se avranno la voglia ed il tempo di imbrattare altri muri.

Tutti coloro che sono favorevoli ai writers, per me pasticcioni, offrano i loro muri, il loro tempo, i loro soldi per questa nobile arte: io preferisco che sia applicata loro la legge.

Mi dicono che la legge sia uguale per tutti: speriamo.

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