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Inviato da avatar Stefano D'Onofrio il 27-01-2012 alle 15:06

Do qualche mio punto di vista. Il primo rivolto al sig. Mina, il secondo generale.

Il traffico è molto diminuito: a parte i primi due giorni con gli scioperi dei tassisti, si parla di quasi il 40% in meno. E' un'enormità. Ed è diminuito anche fuori dalla cerchia, i dati arriveranno anche su quelle strade.
Le centraline che misurano il pm1,5 e le emissioni allo scarico mostrano una diminuzione nettissima delle emissioni. Il pm10 (che, bisogna ricordarlo, comprende tutto il pulviscolo nell'aria, comprese le sabbie sahariane - che arrivano - i residui degli incendi boschivi, ecc.) non diminuisce da solo ma ha bisogno di forti piogge e venti che lo spazzino via. A quel punto forse noteremo che risalirà meno...ma il discorso riguarda tutta la pianura padana.

Poi chiedo a tutti di pensare a se stessi come parte di un tutto. Il cittadino che usa l'auto per andare in ufficio o per portare i bimbi a scuola perchè col passeggino non si sale sui mezzi o per qualsiasi altro motivo, occupa un enorme spazio solo per sé. 3 auto portano, in media, 3 persone e sono lunghe come un autobus che ne porta 120. Ogni piccola innocua fermata per il giornale, per un caffé, per aspettare il bambino che esce da scuola può significare un disagio per il ciclista che sopravviene, per il pedone costretto ad aggirare, per il disabile, per gli altri automobilisti, per il mezzo pubblico. Quante situazioni di questo tipo vediamo ogni giorno?
Allora, se non vuoi essere un cittadino che, anche a fronte di un sacrificio (svegliarsi qualche minuto prima, fare qualche fermata di autobus o di metropolitana in piedi, avere la scocciatura di un bambino in una mano e un passeggino chiuso in un'altra, pedalare infreddolito), riduce al minimo l'impatto per tutto il resto della cittadinanza in termini di congestione e di inquinamento, ti chiedo di pagare, di modo che il tuo sacrificio arrivi da un'altra parte (il portafogli) e contribuisca comunque a migliorare la vita di tutti quanti.

Il coraggio sta in questo, sta nel pensare in grande, in favore di tutta la cittadinanza senza cedere alle pressioni di chi apre le sue doglianze immancabilmente con "io" (o, peggio, un "io" colorato in un "noi" solo per essere un "io" più grosso)

Un ultimissimo appunto...il "programma massiccio di parcheggi appena fuori dai confini di Milano" tiene conto del fatto che Milano non è un'entità con il nulla intorno ma che praticamente non c'è soluzione di continuità urbana se non per i pochi, preziosissimi parchi? Questi parcheggi appena fuori dai confini dove li facciamo, nel centro di Corsico? A parte ciò, quello che sta fuori dai confini di Milano non è materia del Comune di Milano e questo rende ancora più importante e urgente il discorso della "città metropolitana", che assuma su di sé poteri e responsabilità che oggi sono sparse tra Comune, Provincia e Regione.

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