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Inviato da avatar Anna Scavuzzo il 01-02-2012 alle 23:34

Camilla, non so perché, ma leggo nelle sue parole una vena non troppo sottile di polemica.
Mi pare che pochi - o nessuno? - fra Giunta e Consiglio si stiano sottraendo alla dialettica, ma non nascondo che apprezzo infinitamente la partecipazione di cittadini attivi, un po' meno il pregiudizio e l'implicita condanna di chi fa domande che già contengono le risposte (e i giudizi, ovviamente negativi). Ed esige, pretende, si aspetta. Est modus in rebus, tutto qui.

Detto questo:

1. Non si tratta di un "temporaneo tentativo di giustificazione", bensì un riferimento - questa volta chiaro e preciso - a dati relativi a Londra e a Stoccolma rispetto alla questione dell'attività commerciale. Siccome più volte - e spesso a sproposito - sono stati citati dati proprio su queste due città senza permettere di verificarli (mi riferisco ad alcuni interventi in aula durante il dibattito proprio su Area C) ecco che si mette un punto fermo sulla questione, dati alla mano.

2. Il confronto con altre città non mi sembra inutile, anzi: mutatis mutandis (ovviamente) avere uno sguardo che vada oltre i confini comunali e nazionali mi pare attività da incentivare e non da abbandonare

3. Sul sistema di monitoraggio mi pare alcune cose siano già state pubblicate: aumento della velocità dei mezzi di superficie, tanto per dirne una. Minor concentrazione di polveri sottilissime (BC) sebbene ancora difficoltà ad abbassare sensibilmente il pm10.
AMAT comunque sta lavorando per seguire l'andamento delle presenze sui mezzi pubblici. Non è facile realizzare un modello che permetta una valutazione di diverse funzioni che dipendono (e sono quantificabili) da diversi fattori. Mettere insieme soddisfazione, salute, inquinamento etc. tutto in modello descrittivo con dati su tre mesi... beh, insomma, è difficile. Ci stiamo provando.

4. I cittadini si aspettano che il provvedimento contribuisca a una decongestione del traffico, a un miglioramento complessivo della vita nel centro cittadino e in tutta la città, che contestualmente venga migliorato il servizio pubblico e venga sempre più prediletto rispetto al trasporto privato. Mi pare che per ora il provvedimento stia raccontando di una città - e di un'Area C - che complessivamente sta rispondendo bene, con un aumento del numero di passeggeri sui mezzi pubblici, con un servizio pubblico che risponde - seppur con qualche fatica o disagio - alle richieste, con una serie di accorgimenti che vogliono andare nella direzione di migliorare la mobilità, soprattutto dolce.

Ne ho parlato questa sera proprio con un nutrito gruppo di persone per lo più residenti in Area C. Anche chi inizialmente s'era detto scettico - quando non contrario - al provvedimento di Area C ha sottolineato quanto sia cambiata la vita di quanti, soprattutto pedoni, si muovono in quest'area. E di quanto la possibilità di utilizzare mezzi efficienti riduca la necessità di muoversi in auto.

Saluti,

Anna
Pres. GC Milano Civica x Pisapia

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