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Inviato da avatar Oliverio Gentile il 13-02-2012 alle 18:58

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

Luoghi di culto

Guida: "Non esiste una mappa delle moschee"

La vicesindaco domani presenterà ai Consigli di Zona un censimento delle associazioni di fede musulmana già esistenti a Milano

Milano, 13 febbraio 2012
– Non una mappa delle moschee, ma una semplice fotografia delle associazioni socioculturali a carattere religioso di fede musulmana che, da anni, operano sul territorio di Milano. È quanto la vicesindaco con delega al dialogo interreligioso Maria Grazia Guida presenterà domani, martedì 14 febbraio, ai nove Presidenti dei Consigli di Zona in un incontro programmato da tempo presso la sede dell’assessorato al Decentramento.

“Viviamo in una società europea e moderna – ha spiegato la vicesindaco – dove libertà individuali e di coscienza sono capisaldi della democrazia. Tra questi diritti c’è la libertà di culto, che va promossa proprio perché valorizza e rafforza il vivere comune. Per questo abbiamo voluto avviare un percorso di confronto e dialogo con le comunità islamiche di Milano e con tutte le altre realtà religiose presenti nella nostra città”.

Le associazioni che il Comune presenterà ai Consigli di Zona sono venti. Di esse si conoscono le sedi, gli statuti, il numero dei frequentatori, i problemi e le proposte.

“Non esiste – ha precisato la vicesindaco – una mappa delle moschee. Innanzitutto perché è improprio utilizzare il termine moschea. Una moschea per essere tale ha bisogno di determinate caratteristiche tra cui, ad esempio, la presenza di un minareto o di spazi precisi per le abluzioni. In Italia ce ne sono solo due: a Roma e quella piccola di Segrate. E poi perché l’orientamento delle comunità incontrate è di avere tanti piccoli luoghi di culto anche a causa delle differenze storiche e culturali che esistono all’interno dell’Islam. In questi primi mesi di mandato abbiamo lavorato per censire, conoscere, incontrare e verificare le realtà presenti sul nostro territorio. È un primo passo importante per iniziare a costruire una relazione con le comunità islamiche nel rispetto del diritto di libertà religiosa. Un compito doveroso, dopo anni di totale assenza delle istituzioni che ha favorito il proliferare delle situazioni più diverse”.

“L’incontro di domani – ha aggiunto l’assessore al Decentramento e Municipalità Daniela Benelli – non serve solo a stabilire una reciproca conoscenza. Il nostro intento è stimolare e favorire l’apertura di un vero e proprio dialogo. L’auspicio è che le associazioni si aprano al territorio e che i Consigli di Zona collaborino a organizzare iniziative in comune, con il possibile coinvolgimento anche delle donne, dei bambini e dei giovani. È anche in questo modo che pensiamo di costruire una città più coesa e che si lascia alle spalle paure e diffidenze”.

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