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Inviato da avatar Oliverio Gentile il 18-02-2012 alle 13:41

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

AREA C. ECCO COME SARÀ MONITORATA
Definito il piano per valutare gli effetti del provvedimento: dai dati sul traffico e la sosta all’efficienza del trasporto pubblico

Milano, 18 febbraio 2012 – È stato definito il piano di monitoraggio degli effetti di Area C, il provvedimento del Comune entrato in vigore lo scorso 16 gennaio per liberare Milano dalla morsa del traffico.

Partendo dall’analisi degli obiettivi e dalle proposte emerse dai tavoli di lavoro con le associazioni di categoria e i Consigli di Zona, sono stati individuati, anche sulla base delle altre esperienze europee, diversi ambiti di monitoraggio. Ciascuno di essi, poi, è stato suddiviso in uno o più indicatori descrittivi, associati agli obiettivi economici.

Il primo componente per l’analisi prende in esame il traffico, la cui riduzione è l’obiettivo principale del provvedimento, suddiviso in due ambiti: “Traffico veicolare” e “Congestione”. Il primo riguarda gli accessi in Area C e i flussi di traffico sul resto della rete stradale. La componente “Congestione”, invece, si riferisce al grado di utilizzo della rete e alla velocità di scorrimento in quattro ambiti territoriali: Area C, Cerchia dei Bastioni, corona Bastioni-Cerchia filoviaria, restante rete urbana. L’analisi, poi, si sofferma sulla sosta sia su strada sia in struttura, per studiare gli impatti di Area C all’interno e nelle zone limitrofe. I dati, inoltre, integrati con quelli ricavati dai parcometri saranno utili anche per studiare la durata media della sosta. 

Si prosegue con lo studio sul trasporto pubblico, in termini di aumento di passeggeri in  metropolitana, di tenuta del servizio e di efficienza e tempi di percorrenza. Per quel che riguarda, invece, l’incidentalità, si valuterà non solo il numero di sinistri, ma anche il grado di lesività degli stessi. Tra i dati analizzati, anche l’inquinamento, attraverso diversi indici: dalle emissioni dentro e fuori Area C a un più generico studio sull’influenza del traffico rispetto alle altre forme emissive, fino al nuovo e sperimentale monitoraggio del Black Carbon. Sempre in questo ambito si aggiungerà nel 2013 anche l’analisi dell’inquinamento acustico. Per valutarlo sarà aggiornata la mappatura acustica dopo l’introduzione di Area C per studiare l’esposizione della popolazione ai livelli di rumore. 

Anche l’attrattività del centro di Milano sarà analizzata in ottica Area C, incrociando diversi dati: accessi in auto/moto, passeggeri del trasporto pubblico e mobilità ciclistica. In concomitanza, a partire dai dati forniti dalle associazioni di categoria, dall’Agenzia delle Entrate e dall’Agenzia del Territorio, verranno rilevate anche la situazione commerciale e quella immobiliare all’interno di Area C.

Infine, sarà tenuto sotto controllo il fattore economico, attraverso gli introiti diretti, come quelli derivanti dalla vendita dei tagliandi d’ingresso, e indiretti, come quelli delle sanzioni che in qualche modo possano essere collegate ad Area C. Inoltre, saranno analizzati i costi di gestione del sistema e monitorate le risorse annue e il loro reinvestimento in interventi e servizi erogati in termini di mobilità sostenibile. 

Il monitoraggio dei dati avrà, per la maggior parte dei dati, cadenza mensile. In alcuni casi la valutazione sarà, invece, semestrale (per esempio, utilizzo risorse e valori immobiliari) o trimestrale (costi di gestione).

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