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Inviato da avatar Enrico Vigo il 22-02-2012 alle 06:23

In supporto alla Sig.ra Giovanna Carloni, e in totale assenza di cronaca onesta e veritiera da parte di taluni che sostengono tesi opposte,  pur essendomi ripromesso di restare estraneo a questa pagliacciata, per contrastare sbalorditive e false interperetazioni,  mi trovo costretto "obtorto collo" ad intervenire.

Per doverosa completezza di informazione sottolineo che oltre ai centri sociali c'erano presenti in concomitanza forze significative di schieramento opposto estremo (Forza Nuova), con impliciti rischi per l'ordine pubblico, che vengono ignorati e nascosti in modo spudorato, di qui le giuste preoccupazioni che hanno mosso le forze dell'ordine, grazie al cielo responsabili e attente,  a presidiare il luogo dove si riunisce il CdZ6.

Quanto alla questione FOIBE, FASCISMO etc., l'iniziativa culturale sana (della Regione Lombardia a maggioranza centrodestra stravolta da facinorosi di estrema destra) di esprimere verità e contrastare revisioni storiche strabiche, resta un fatto positivo su cui perseverare per testimoniare le verità oggettive, a 67 anni dalla fine della guerra di liberazione dal nazi-fascismo, con approfondimenti documentali e storici di cui la Repubblica Italiana con la sua Costituzione Repubblicana, dal DNA profondamente antifascista, è fedele custode e garante, e non può essere soffocata da sgrammaticati improperi rivolti all'iniziativa, sostenuti da false accuse e ridicole evidenze distorte da cronache irreali.

Certo le FOIBE rappresentano un capitolo tardivamente sviscerato che merita il giusto posto nella storia d'Italia, senza omissioni: i ritardi culturali vanno comunque anch'essi spiegati e approfonditi, senza omissioni, ma senza strumentalizzazioni.

Ognuno deve sentirsi libero di esprimere il proprio credo e le proprie percezioni, con il limite invalicabile della cronaca vera, qui totalmente violata da approcci ideologici di parte, perché con le falsità non c'è dialettica politica ma sproloquio.

Si sta omettendo un fattore importante, il rispetto al Consiglio di Zona tutto per quanto voleva esprimere, per coloro che sostenevano una iniziativa (maggioranza) e di coloro che abbandonando la seduta (opposizione) l'hanno contestata, ognuno con le sue idee: questa è dialettica democratica nei limiti della decenza e secondo le regole della democrazia.

Il resto è chiacchiericcio e confusione sudaticcia (che non portano valore aggiunto alla democrazia partecipata), occorre farsene una ragione e rinunciare a tuffarsi indiscriminatamente su ogni occasione per manifestare rivalse politiche, pratiche pretestuose e inconsistenti, con lo scontato obiettivo di essere sempre solo offensive per l'attuale maggioranza comunale democraticamente eletta, a dimostrazione di evidente fastidio per la democrazia sostanziale.

Concludo, per chi folkloristicamente accennava alla presenza di bambini nel luogo e nell'ora sbagliati, dicendo che in certe occasioni tenere i bambini a casa al caldo lontano da situazioni che poco riguardano l'infanzia, è atto da persone civili e responsabili davvero, non farlo apre a considerazioni allarmanti in ordine al senso di civiltà di chi non lo ha fatto (se interroghiamo i tutori dell'ordine ce lo spiegano anche meglio, con una lezione di educazione civica e comportamentale, quella che sottintende il concetto, che taluni recitano a sproposito autodenunciandosi, di "buon padre di famiglia").

Per auspicare che certe cose non succedano più s'è sbagliato indirizzo, quello giusto è quello del Consiglire Sofo della Lega.

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