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Inviato da avatar Leonardo Donofrio il 24-02-2012 alle 10:47

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/12_febbraio_23/rapinato-asilo-oglio-maestra-1903408839707.shtml

Lunedì mattina Via Oglio

Rapinatore si barrica nell'asilo, la dirigente riesce ad allontanare il bandito. Poi l'arresto

«Abbiamo telefonato alla sede della polizia locale del Corvetto qui di fronte, ma non sono intervenuti»

MILANO - «Adesso telefoni. Hai capito? Telefoni e le dici di tornare con me». Entra in asilo poco dopo le nove e mezza del mattino, si infila alle spalle di una mamma che ha dimenticato il telefonino dentro e sta citofonando per farsi aprire il portone. Jeans, giubbotto bianco, molto alterato, ubriaco, urla. Chiede cose senza senso, come la «raccomandazione» per tornare insieme alla donna con cui forse ha avuto una storia anni fa. È un intruso, è fuori di sé, le maestre si rendono conto del pericolo, si passano l'allarme, devono proteggere i bambini. Si chiudono nelle classi e proibiscono ai piccoli di uscire. Passa più di mezz'ora. I soccorsi non arrivano. È la dirigente, da sola, a cercare di calmare il ragazzo. Alla fine riesce a cacciarlo. I carabinieri lo arrestano poco dopo per una rapina in un negozio a pochi metri di distanza, in via Polesine. Finisce così la complicata mattinata di lunedì nella scuola materna di via Oglio, al Corvetto.

IL MANCATO SOCCORSO - I genitori mercoledì si sono riuniti con le insegnanti, qualche preoccupazione. Soprattutto una: «Le maestre ci hanno detto di aver chiamato i soccorsi - racconta una mamma - ma per almeno venti minuti non si è visto nessuno. Prima una ha telefonato al comando dei vigili di via Oglio, di fronte all'asilo. Poi un'altra maestra è corsa lì di persona. Ma in tutti e due i casi la risposta è stata che era in corso un'assemblea sindacale e in quel momento non poteva muoversi nessuno. È una cosa molto grave». Le insegnanti hanno gestito il momento di panico al meglio, una segretaria è stata la prima a fermare il giovane, poco dopo è arrivata la dirigente, che in quel momento era fuori.

IL RUOLO DELLA DIRIGENTE - È stata lei a calmare il giovane, che alternava il pianto alle urla, «sembrava che potesse perdere l'equilibrio mentale in qualsiasi momento», hanno raccontato alcune insegnanti. Lunghi minuti di tensione, che la dirigente dell'asilo ha affrontato con sangue freddo: ha prima condotto il ragazzo in un ufficio, ha cercato di farlo parlare, di convincerlo a sfogarsi nella speranza che si calmasse. Poco dopo l'ha invitato a uscire in cortile con la scusa di fumare una sigaretta, lui ha accettato, ma quando ha finito il pacchetto si è innervosito di nuovo. «Adesso ti faccio vedere io come si trovano altre sigarette», ha urlato. E appena ha messo un piede fuori dal cortile, la dirigente lo ha spinto e con qualche fatica è riuscita a chiudergli il cancello alle spalle. L'uomo ha provato a scavalcare, ma poi si è allontanato.

L'ARRESTO - Qualche minuto dopo è arrivata una nuova richiesta di soccorsi da un negozio di articoli sportivi in via Polesine. È lì che i carabinieri hanno arrestato l'uomo per rapina. La dirigente della scuola materna ha presentato una denuncia e un esposto al consiglio di zona 4.

Federica Cavadini Gianni Santucci 23 febbraio 2012 | 18:49

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