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Inviato da avatar Corrado Angione il 25-02-2012 alle 08:09

L'agricoltura a Milano?

Non credo che si possa tutelare ciò che ancora resta dell'agricoltura a Milano lasciando tutto così com'è, una resistenza passiva o immobile.
4825 ettari distribuiti nei cinque piani di cintura: Parco Ovest Boscoincittà, Parco dei Navigli, Parco delle Abbazie (Selvanesco, Chiaravalle, Macconago), Parco Est Idroscalo, Lambro Monluè, di cui 3800 ettari nel Comune di Milano, 3265 ettari agricoli. Il secondo comune agricolo d'Italia per superficie.
Con significative presenze extra piani, valga l'esempio dei 700 ettari di Muggiano - Assiano.
Qual è la politica del Comune di Milano al riguardo?
Situazioni diversificate, ma che trovano un denominatore comune nella frammentazione di enclave agricole spesso isolate e prive di centri aziendali.
Politiche attive. Un tema è quello della ricomposizione dei terreni agricoli.
Da attuare attraverso la costruzione di ambienti e di territori di natura, corridoi ecologici e grandi parchi.
Perchè non è vero che si possono tutelare le aree agricole da sole, che al di fuori del contesto dei sistemi di natura dei parchi di cintura, di cui sono parte, cedono prima o poi il passo all'urbanizzato incombente.
Sinergie fra le aree di produzione agricola e quelle destinate alla fruizione di verde pubblico naturalistico: Parco delle Cave (interrotto a metà dalla Giunta Moratti e oggi ancora fermo), Boscoincittà, Parco agricolo del Ticinello, Parco delle riasaie, ponti fra l'urbanizzato e la natura.
Oltre al tema dei centri aziendali  tutt'uno con i terreni e dimensionati sulla base delle superfici e delle tipopologie produttive.
I cittadini chiedono di essere protagonisti della definizione e realizzazione del disegno, che non può che essere pubblico, cioè non delegato a categorie di imprenditori, che svolgono un altro mestiere.
Agli agricoltori si chiede un investimento in innovazione e trasformazione dalle monocolture convenzionali, all'agricoltura di prossimità, della filiera corta, alla biodiversità, ai servizi. Con ricadute positive per tutti, anche per le attività imprenditoriali, in qualche caso giovanili.
Alla Giunta, impegnata a preparare l'evento dell'Expo, di  riconoscere al tema dei parchi di cintura e dell'agricoltura periurbana attenzione e politiche conseguenti, che sono molto attese.

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