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Inviato da avatar Enrico Vigo il 26-02-2012 alle 15:44

leggi a pag. 5 l'articolo di Milano Sud al riguardo:

http://www.milanosud.it/pdf/GEN_12.pdf

A2A si è impegnata a verificare i livelli di inquinamento acustico del

nuovo quartiere

Stefano Ferri

Il 21 dicembre scorso il presidente commissione

Mobilità, Ambiente, Arredo Urbano e Verde Carlo Munguzzi si è recato  per un sopralluogo al nuovo quartiere ex Binda, per affrontare i problemi che affliggono il nuovo insediamento. All’incontro con i cittadini hanno partecipato il presidente del Cdz 5 Aldo Ugliano, alcuni consiglieri di zona e comunali, e i rappresentanti di Atm, A2A e Arpa (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente). Tra i problemi affrontati durante il sopralluogo, il primo preso in esame è quello dei rumori provenienti dall’impianto di cogenerazione che si trova a ovest del nuovo quartiere, che i cittadini del nuovo quartiere hanno denunciato essere il responsabile «di un sordo rumore, che si sente soprattutto di notte e che non fa dormire ». A2A, proprietaria dell’impianto che fornisce la rete di teleriscaldamento dei quartiere Chiesa Rossa e Gratosoglio / Missaglia, si è impegnata a procedere nel mese di gennaio ai rilievi fonometrici, che poi invierà ad Arpa, che avrà il compito di verificarne la  correttezza e gli eventuali superamenti dei limiti di rumore.

Ai cittadini presenti i tecnici di Arpa hanno tenuto a sottolineare che i cittadini possono in ogni caso, se dai rilievi di A2A risultasse che il rumore prodotto non è fuorilegge, inoltrare un esposto all’ufficio Inquinamento Acustico del Comune per chiedere di verificare presso le loro abitazioni l’entità dei rumori.

Sempre in tema di rumori molesti denunciati dai cittadini, Atm - proprietaria del deposito della M2 limitrofo all’impianto di cogenerazione - si è impegnata a verificare le possibilità di interrompere le attività notturne del deposito o a spostarle in altro sito, collocato più verso l’autostrada.

Altri temi toccati durante l’incontro sono stati l’accumulo di rifiuti presso le reti protezione che si  trovano nei pressi dell’incrocio tra il Lambro meridionale - a detta di molti «il fiume più inquinato d’Italia» - e la scarsa copertura di Atm del nuovo quartiere. Riguardo il primo problema, che determina tra l’altro la presenza di numerosi gabbiani che sporcano di guano le zone verdi limitrofe al  quartiere, durante l’incontro si è saputo che la rete di protezione verrà spostata di qualche centinaio di metri più a ovest, nei pressi dell’impianto di cogenerazione di   A2A. Sul problema invece  della copertura dei mezzi pubblici, Atm si è impegnata a rivederne le linee e la frequenza, anche compatibilmente con la sistemazione della viabilità della zona.

Intanto i cittadini della ex Binda, a cui recentemente l’Asl ha attribuito un nuovo medico di base, ma che stenta a trovare un ambulatorio in zona, si sono costituiti in comitato e hanno attivato un forum, a cui si può accedere dopo 

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