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Inviato da avatar Roberto Michele Mazzilli il 04-03-2012 alle 20:55

Secondo me, a fronte di un'iniziativa del comune, il comune si deve far carico di tutte le rilevazioni necessarie all'attività programmata, usando ovviamente tutti gli enti che gli servono.

Nel primo report emesso per l'area C non sono presenti i dati di nessun tipo, esclusi i numeri degli accessi autoveicoli: come fa il Comune a controllare qualcosa che non ha riportato in una sua relazione.

L'Arpa può fare tutte le rilevazioni che servono (ma dove, su che mappa di centraline deve essere il Comune a definirli, visto che ha fatto l'iniziativa).

Avere dati sparsi tra mille enti fa pensare che il progetto sia totalmente fuori controllo e fatto più a livello propagandistico che di utilità per i cittadini.

Diverso se nella prima relazione qualcuno responsabile include i dati di inquiinamento, li confronta con quelli precedenti, li confronta con quelli ante ecopass e poi cerca di estrarre delle considerazioni.

Per quanto rigaurda l'impatto economico, qui vedo una grandissimo errore del comune che non ha pensato a misure dell'area C sulla vita della città.

Vere o non vere le notizie che i negozianti abbiano avuto una contrazione del 40%, la mancanza di impostazione, di misure, di rilevazioni, mette il comune di fronte ad un grandissimo insuccesso. A questo deve provvedere subito per non distruggere quello che c'è di buono nella continuazione dell'Ecopass (a questo punto la giunta attuale, se i risultati fossero verametne lunsighierei, dovrebbe ringraziare l'ex-Sindaco Letizia Moratti e l'ex- assessore Croci.

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