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Visita al Monumento Nazionale Cascina Linterno.
Giovedi 1° marzo, nel pomeriggio, una delegazione di importanti architetti (tra i quali Alberto Feruzzi, Gianni Mezzanotte, Marco Ermentini, Antonio Lambertini e Francesca Caotorta Marzotto) guidata da Luigi Santambrogio, presidente di Italia Nostra Lombardia, ha compiuto una visita a Cascina Linterno.
Doveva essere un sopralluogo all'interno del Monumento storico, per conoscere quello che rimane della dimora agreste di Francesco Petrarca: la parte più pregiata, degradata e bisognosa di interventi improrogabili.
Nell'importante occasione, neppure il cancello che, nella consuetudine, dalla via Fratelli Zoia inoltra verso il Parco delle Cave, era aperto al pubblico.
E così la delegazione ha dovuto aggirare gli ostacoli per poter visionare almeno i muri esterni, tornando in auto e entrando dall'ingresso di Quarto Cagnino, in via Rossellini per poi arrivare alla sospirata Linterno, inoltrandosi lungo i sentieri rurali del Parco.
Fastidiosi imprevisti?
"Dulcis in fundo", al rientro, la delegazione degli architetti ha potuto "ammirare" ed anche fotografare l'impatto ambientale del nuovo comprensorio che incombe, al'ingresso di via Rossellini, sulle aree naturalistiche del Parco delle Cave.
Anche questa è Milano, la metropoli che si prepara all'accoglienza di un pubblico mondiale per EXPO 2015.
Massimo de Rigo
Doveva essere un sopralluogo all'interno del Monumento storico, per conoscere quello che rimane della dimora agreste di Francesco Petrarca: la parte più pregiata, degradata e bisognosa di interventi improrogabili.
Purtroppo le chiavi per accedere al sopralluogo, richieste da tempo al Comune di Milano, non sono arrivate e così la visita si è svolta solo esternamente.
Nell'importante occasione, neppure il cancello che, nella consuetudine, dalla via Fratelli Zoia inoltra verso il Parco delle Cave, era aperto al pubblico.
E così la delegazione ha dovuto aggirare gli ostacoli per poter visionare almeno i muri esterni, tornando in auto e entrando dall'ingresso di Quarto Cagnino, in via Rossellini per poi arrivare alla sospirata Linterno, inoltrandosi lungo i sentieri rurali del Parco.
Fastidiosi imprevisti?
Niente di tutto questo.
L'importante era verificare lo stato dell'arte di Cascina Linterno per poi agire di conseguenza ai livelli di competenza.
Quindi, per niente indispettita, la delegazione ha proseguito il percorso con simpatica ironia.
Un percorso "alternativo" compensato dall'attenta osservazione del pregiato ambito storico del Parco delle Cave e del degradato Monumento Nazionale, che ha rilevato, nella parte retrostante e adiacente al parco, tutto il degrado del tempo e l'incuria in cui viene scandalosamente abbandonato.
"Dulcis in fundo", al rientro, la delegazione degli architetti ha potuto "ammirare" ed anche fotografare l'impatto ambientale del nuovo comprensorio che incombe, al'ingresso di via Rossellini, sulle aree naturalistiche del Parco delle Cave.
Qui l'ironia è cessata di colpo...
Anche questa è Milano, la metropoli che si prepara all'accoglienza di un pubblico mondiale per EXPO 2015.
Massimo de Rigo
CSA Comitato Salvaguardia Ambiente e Cultura
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