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Inviato da avatar Leonardo Donofrio il 09-03-2012 alle 22:10

Protesta I genitori di Città Studi al provveditorato: ci rimbalzano da un istituto all'altro

«Non ci sono posti». Caos iscrizioni nelle scuole medie. Protestano i genitori della zona 3

Lettera al provveditorato: «Ci rimbalzano da un istituto all'altro»
I presidi: precedenza a chi abita in zona

MILANO - Alunni senza scuola. Le loro domande di iscrizione alla prima media in questi giorni rimbalzano da un istituto all'altro e, ad oggi, restano sospese. I presidi le respingono e motivano il rifiuto. «Non è nel mio bacino d'utenza, hanno la precedenza i bambini di zona». «È di zona ma ormai le classi sono fatte, non c'è posto». Overbooking alle medie statali, troppe iscrizioni. Qualcuno potrebbe restare fuori, non dalla scuola dell'obbligo, ma magari da quelle di zona.

PROVVEDITORATO
- Il caos iscrizioni è arrivato sul tavolo del provveditorato. Le segnalazioni sono giunte da diverse famiglie di zona 3, Città Studi. «Mia figlia è senza scuola, ho presentato domanda ormai in diversi istituti del quartiere ma non è stata accolta. So che abbiamo diritto al posto, ma i presidi dicono no», racconta Fabian de Torres, papà di un'alunna che frequenta la quinta elementare alla Leonardo da Vinci. «Abitiamo in via Denti e avevamo presentato domanda alla Cairoli. Soltanto il 29 febbraio ci hanno comunicato che non la prendono, il giorno dopo siamo andati subito alla Tiepolo, perché siamo in quel bacino di utenza, ma la preside ha detto che non ha posto. Abbiamo provato anche in altri istituti del quartiere, fino a piazza Udine. Tutti pieni».

I CASI - Non è un caso isolato. Risultano più famiglie in questa situazione: «Alcune medie della zona, come la Cairoli, hanno respinto decine di richieste e le famiglie sono tornate nelle scuole di zona, pensando di aver diritto al posto. Ma pare che ormai ci sia il tutto esaurito, anche alla Bacone e alla Quintino di Vona. I genitori sono andati agli open day con l'illusione di poter scegliere dove iscrivere i figli ma a questo punto pare abbiano perso il posto nella scuola di zona», racconta Luigi Ripamonti, presidente dell'associazione genitori dell'elementare Leonardo da Vinci. «La scuola media deve svolgere un servizio pubblico, sul territorio. I fuori zona dovrebbero essere accolti, ma non oltre una certa percentuale», protesta un'altra mamma con figlio in lista d'attesa.

LE RASSICURAZIONI - Il dirigente del provveditorato, Giuseppe Petralia, rassicura. Sostiene che nessun bambino sarà costretto ad andare a scuola lontano dalla zona di residenza: «Se le domande sono arrivate nei termini tutti i bambini troveranno posto nelle scuole del loro bacino di utenza. Se sono stati commessi errori, porremo rimedio. Certo non manderemo ragazzini delle medie in istituti lontani da casa».

Federica Cavadini

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http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/12_marzo_5/scuole-medie-posti-iscrizioni-2003545097297.shtml

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