Rispondi a:

Inviato da avatar Oliverio Gentile il 22-02-2011 alle 14:43

Da milano.corriere.it:

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/11_febbraio_22/palmeri-policlinico-19070587877.shtml


Il presidente del consiglio comunale

Palmeri: «Ma dov'erano i controllori?»

L'aspirante candidato sindaco: «Troppo facile prendersela con Trabucchi. Un capro espiatorio»

MILANO - Troppo facile prendersela con «l'anello debole della catena», troppo semplice liquidare tutto con la «ricerca di un fin troppo facile capo espiatorio».
Il presidente del Consiglio comunale, Manfredi Palmeri, tra i papabili candidati sindaco del Terzo Polo, chiede di allargare il tiro sulla nuova Affittopoli milanese. Lo fa difendendo a modo suo il presidente del Pat, Emilio Trabucchi e chiamando in causa la gestione complessiva, politica e amministrativa, della Baggina: «Se si arrivasse solo a questo, alle dimissioni di Trabucchi - ha osservato Palmeri a Palazzo Marino dopo la consegna degli elenchi degli immobili venduti dal Pat - non credo che faremmo un buon servizio alla città. Temo fortemente che oggi si voglia colpire l'anello debole della catena. Bisogna invece contribuire all'accertamento della verità in relazione al passato e la determinazione di criteri oggettivi per la gestione dei patrimoni immobiliari per quanto riguarda il futuro».

Detto in altri termini: chi doveva controllare e non l'ha fatto? Soprattutto perché la vicenda delle case degli enti pubblici dati in affitto a prezzi di favore ricorre continuamente nella storia di Milano: negli ultimi quindici anni, almeno tre volte. «Premesso - continua Palmeri - che la documentazione merita un approfondimento, è già evidente a tutti che qualche problema c'è. Bisogna capire se questo problema è stato rilevato, se non è stato affrontato, se magari qualche grido d'allarme è stato lanciato e qualcun altro non ha ascoltato. Credo che non si possa liquidare qualcuno pensando che in questo modo si possa liquidare la questione».

Un attacco neanche troppo mascherato al sindaco, Letizia Moratti. «Il sindaco è il sindaco. La riflessione che ho ascoltato dal sindaco in relazione alla vicenda di un caso particolare sembrava essere più da candidato sindaco in campagna elettorale che da sindaco che gestisce. Però, credo che le prossime ore serviranno a fare chiarezza a tutti i livelli, quello gestionale del Pio Albergo Trivulzio dal punto di vista delle direzione generale e amministrativa, dell'organo di amministrazione del Pat e anche, è del tutto evidente, della rappresentanza politica».

Maurizio Giannattasio
22 febbraio 2011

Accedi

Devi inserire Nome utente e Password per inviare un messaggio. Se non li hai prosegui inserendo il contenuto della risposta e i dati personali (nome, cognome e email) oppure Registrati

L'accesso a questo sito è possibile anche per gli Aderenti alla Rete Civica di Milano selezionando nel menu a tendina la voce "Aderente della Rete Civica di Milano".

Contenuto della risposta