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Gentile Alfredo,
come Presidente della Commissione Mobilità del Consiglio di Zona 1 sono io per primo allibito da questa situazione, tanto che uno dei primissimi documenti elaborati dal nuovo Consiglio fu proprio quello sulla sosta abusiva che lei ha commentato.
I problemi non sono tanto di "protezione e tutela" di chi si ferma dove non potrebbe, ma di carenza di controlli e, soprattutto, di assenza di strumenti che impediscano la sosta abusiva, chiudendo gli accessi a quelle aree.

Per quanto riguarda invece gli spazi tra gli alberi, so che a brevissimo sarà fatto un lavoro proprio su questa situazione, partendo dalle aree che più necessitano di tutela per via della loro storicità e monumentalità (proprio le vie e le piazze che lei ha citato).

Credo - e temo - che molta parte del "lassismo" sui controlli della sosta sia determinato dalla semplice considerazione che a Milano ci sono centinaia di migliaia di automobili e pochi posti per parcheggiarle, motivo per cui il lavoro deve andare in molte direzioni...in primo luogo verso la dissuasione dell'uso dell'auto (ed ecco Area C) ma anche verso una modifica del principio per cui l'auto deve esserci per forza (a Milano abbiamo circa 7 auto ogni 10 abitanti...in Olanda, Danimarca e Inghilterra invece il numero è di 4 auto ogni 10 abitanti, e non stiamo parlando certamente di nazioni dove non ci si può permettere l'auto) e deve stare per forza sotto casa. Per questo il lavoro va fatto su capillarità e densità dei mezzi pubblici ma anche su abitudini e comportamenti dei cittadini.

Lavoriamo con forza e costanza su tutti questi punti ed avremo una città più bella.