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Personalmente non sono interessata alla polemica sterile su cosa fanno o hanno fatto le giunte nel presente e nel passato, poichè non ne consegue la maturazione di una coscienza creativa e costruttiva nei rapporti fra cittadini e istituzioni.

Sono d'accordo con Daniela Benelli che la "rivoluzione copernicana" di cui oggi possiamo beneficiare è data dalla nascente possibilità di avviare un processo di democrazia partecipata grazie al quale i cittadini, anzichè lamentarsi e basta,  possono far sentire la loro voce in modo attivo e propositivo, influenzando (auguriamocelo) le decisioni finora vissute come verticistiche. E in zona 2 ci si sta muovendo in questa direzione.

A tal punto il decentramento, dato almeno lo snellimento funzionale che dovrebbe comportare, ci consentirebbe di entrare più rapidamente in contatto con gli interlocutori istituzionali e tutte le altre categorie coinvolte.