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Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

DIALOGO INTERRELIGIOSO. LA VICESINDACO AL FORUM DELLE RELIGIONI
Guida: “L’impegno dell’Amministrazione per il dialogo e per regolarizzare i luoghi di culto esistenti. Lavoriamo anche per creare una consulta e due nuovi spazi religosi”

Milano, 25 marzo 2012 – La vicesindaco con delega al dialogo interreligioso Maria Grazia Guida è intervenuta oggi alla celebrazione del VI anniversario dell’istituzione del Forum delle religioni di Milano. 

“In questi primi mesi di mandato – ha detto la vicesindaco – l’impegno dell’Amministrazione è stato rivolto al dialogo con tutte le principali confessioni religiose presenti nella nostra città: buddisti, cristiani, ebrei, induisti e musulmani. Un lavoro svolto per costruire un rapporto significativo con le varie comunità e ispirato alle caratteristiche di una società europea e moderna dove la libertà di culto è un caposaldo della democrazia che va promossa e sostenuta perché rafforza e valorizza il vivere comune. Per favorire tutto ciò abbiamo costituito un Gruppo di lavoro per il dialogo interreligioso formato da esperti e docenti universitari tra cui annoveriamo la preziosa collaborazione di don Gianfranco Bottoni, responsabile delle relazioni ecumeniche e interreligiose della diocesi di Milano. L’obiettivo dell’Amministrazione, delle comunità religiose e del Gruppo di lavoro è quello di costruire soluzioni operative condivise”.

La vicesindaco ha ricordato che, oltre a una serie di incontri con le diverse comunità religiose, è stato avviato un percorso più strutturato con esponenti o rappresentanti delle associazioni islamiche. 
“Il rapporto con la comunità musulmana – ha spiegato Maria Grazia Guida – è stato a lungo trascurato. Ma il non affrontare la questione non risolve i problemi. Non occuparsi dei luoghi di culto, ad esempio, ha portato ad avere spazi di preghiera in luoghi non adatti e provvisori. E purtroppo questo è un fenomeno che riguarda anche altre confessioni religiose”.

Sul tema specifico dei luoghi di culto la vicesindaco ha riepilogato il lavoro svolto finora e gli obiettivi dell’Amministrazione. “Superata la fase di conoscenza – ha detto Maria Grazia Guida – avviamo ora quella di progettazione. L’intento è definire, in modo condiviso e trasparente con tutte le comunità religiose, apposite procedure per la messa a norma degli spazi di culto esistenti laddove ce ne fosse bisogno. Con la comunità islamica, ad esempio, abbiamo costituito un Tavolo di lavoro cui abbiamo invitato tutte le associazioni di fede musulmana presenti in città. Abbiamo raccolto i loro statuti per individuare le caratteristiche, le modalità operative, le attività realizzate. Le associazioni che si orientano al culto devono menzionarlo nello statuto e devono riferirsi alla legislazione nazionale e regionale. Soltanto uno statuto adeguato consente all'associazione di essere riconosciuta e di veder approvato il proprio ministero di culto”. 

Maria Grazia Guida ha concluso il suo intervento ricordando anche altri obiettivi dell'Amministrazione e del Gruppo di lavoro per il dialogo interreligioso. 
Vogliamo sviluppare – ha illustrato la vicesindaco – l'idea di una città coesa valorizzando il contributo che le comunità religiose possono dare a Milano. Intendiamo promuovere azioni di sensibilizzazione culturale e di raccordo con i Consigli di zona assumendo un ruolo di mediazione tra le comunità e il territorio. Pensiamo di creare una sorta di organismo consultivo di tutte le confessioni sul modello della Conferenza permanente delle religioni appena costituita a livello nazionale dal ministro Riccardi. Infine stiamo valutando l‘opportunità di dare a Milano due luoghi che sarebbero estremamente importanti per favorire il dialogo, la conoscenza reciproca e l'integrazione. Il primo è uno Spazio del silenzio, un luogo gestito dall'Amministrazione comunale che viene messo a disposizione delle diverse comunità religiose per pregare e celebrare le principali ricorrenze. Il secondo è uno Spazio delle culture religiose, gestito direttamente dalle associazioni come sede comune per attività, iniziative, eventi e mostre”.