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Inviato da avatar Sonia Cantoni il 28-03-2012 alle 18:30

Buongiorno,

vorrei cercare anzitutto di semplificare fornendo qualche indicazione generale per separare correttamente i rifiuti.

Gli unici imballaggi in materiale poliaccoppiato (carta/plastica – carta/alluminio) oggetto di raccolta differenziata sono i cartoni per bevande (latte, succhi di frutta), che a Milano vengono raccolti con la carta nei cassonetti bianchi.

Possono fare eccezione anche i contenitori vuoti per il deodorante in “vetro” o in “alluminio” con parti in plastica che non si riescono a rimuovere. Vetro e alluminio infatti sono materiali preziosi e i recuperatori sanno come separare la parti in plastica. Lo stesso vale per le pentole.

Tutti gli altri imballaggi in materiale misto vanno nell’indifferenziato.

Per quanto riguarda in particolare  la raccolta differenziata della plastica si può utilizzare il criterio seguente.

Quando si dice “plastica” si fa riferimento ad una molteplicità di materiali di diversa natura e composizione. Per decidere se un rifiuto va raccolto con la plastica è tuttavia sufficiente rispondere a due semplici domande:

“è un imballaggio?” “è i n plastica (qualsiasi tipo di plastica)?”

Infatti la raccolta differenziata della plastica è finanziata da Co.Re.Pla., il Consorzio nazionale per il recupero e il riciclaggio degli imballaggi in plastica e riguarda gli imballaggi in plastica di qualsiasi polimero.

Altri prodotti in plastica (seppure riciclabile, come ad es. i bicchieri di plastica) per il momento vanno nei rifiuti indifferenziati. Abbiamo però un’importante novità da annunciare: dal 1 maggio p.v. in seguito ad una decisione del Comitato di Coordinamento fra i Comuni italiani e il Consorzio Nazionale Imballaggi, sarà possibile raccogliere in modo differenziato nel sacco giallo anche le stoviglie in plastica monouso (piatti e bicchieri, non le posate).

Naturalmente i materiali riciclabili sono tali nel momento in cui sono il più possibile privi di impurità. Perciò la carta va messa nei cassonetti bianchi solo se è pulita e tutti i contenitori per alimenti di vetro, plastica o metallo devono essere sciacquati.

Con questi criteri proviamo ora a rispondere puntualmente alle domande:

- vaschette per alimenti che, per diversi motivi non si riescono a lavare vanno con la plastica comunque anche se sporche di grasso, gesso o altri materiali estranei?

Se si tratta di incrostazioni indelebili …con l’indifferenziato.

- carta, solo pulita, non unta o anche i tovaglioli di carta normalmente poco sporchi?

Carta solo pulita.

- plastica con all'interno alluminio come quella di certe caramelle o altri alimenti?

Con l’indifferenziato.

- per la brioche alla crema di panetteria che sta nel sacchetto di carta, se questo è sporco della suddetta crema si butta nella carta o nel nero?

Con l’indifferenziato.

- lamette bic? plastica perché sono plastica e metallo o nero ? (ovviamente con il coperchio per evitare che qualcuno si tagli)

Non sono un imballaggio, oltre alla plastica contengono altri materiali. Con l’indifferenziato.

- deodoranti in metallo con parti in plastica?

Con la plastica nel sacco giallo.

- deodorante in vetro plastica? se non si riesce a smontare la plastica

Con il vetro nei cassonetti verdi.

- piatti e posate di plastica se puliti?

Piatti e bicchieri dal 1 maggio p.v. con la plastica nel sacco giallo, dopo averli risciacquati (non però le posate).

- scocca di un elettrodomestico pulito quindi senza parti rhos (elettriche / elettroniche)?

Con l’indifferenziato.


Cordiali saluti

Sonia Cantoni
Presidente Amsa

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