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Inviato da avatar Riccardo De Benedetti il 29-03-2012 alle 12:06

Gentile Luciana,

per quel che vale, ha tutta la mia solidarietà. Credo che il modo con cui si affrontano le questioni sociali nella nostra città da parte di una classe dirigente che non vive NON VIVE!!!! con i cittadini che amministra e che è abituata, a destra come a sinistra, all'autoreferenzialità, è il segno di una catastrofe politica, sociale ed economica che affonderà qualsiasi speranza di riscatto sociale, quello vero, non quello magnificato dalle ideologie!!! Come si fa a non capire che fermare gli sgomberi degli abusi signifca consegnare interi quartieri alla malavita??? Come si fa!!! Bisogna essere ciechi e obnubilati. Glielo dico da vecchio militante negli anni 70 dell'estrema sinistra. È in quegli anni che si sono poste le premesse per questo disastro. Ricordo di occupazioni di case organizzate attraverso la chiamata dal sud di famiglie che avevano parenti qui a Milano fatte per dimostrare un bisogno che non c'era se non nella nostra testa bacata!!! Dopo qualche settimana queste famiglie taglieggivano i negozianti del quartiere dichiarando che erano protette dai servizi d'ordine delle occupazioni. La logica ora è la stessa: inventarsi il bisogno di chi non paga l'affitto giustificandolo e di fatto coprendo il racket che ci sguazza sotto. Gli scrivo questo perché ho vissuto fino al 1982 nelle case popolari e i miei vecchi sono riusciti dopo immensi sacrifici ad acquistare una casa fuori da quel lerciume!!! Davvero ha tutta la mia solidarietà e spero che qualcuno riesca, nell'ammnistrazione, a uscire da quel fumo grigio che confonde i sogni con la realtà per consegnarla agli incubi della violenza e dell'anomia sociale.

Riccardo De Benedetti

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