Rispondi a:

Inviato da avatar Enrico Vigo il 30-03-2012 alle 13:45

Prima di togliere la cancellata occorre elevare il comune senso medio di civiltà urbana di troppi frequentatori del parco che, sopra le righe, abusano della libertà concessa, negandola con i loro comportamenti a loro volta agli altri, che invece saprebbero usarla meglio. Esistono le misure di protezione perché prima era uno schifo infinito, se la memoria latita occorre assumere fosforo per rinvigorirla. Perché dobbiamo impegnare più sorveglianza o lasciare le inferriate e non chiedere più civismo ai frequentatori? Semplice, perché il senso civico non si impone con la forza o con un decreto, si subisce il degrado e si fanno spallucce perché è così e basta,  è la maturazione della sfera culturale di una persona, di un gruppo, che a Milano fatica a farsi strada. Questo è un fatto, non è retorica pessimista o teoria ma realtà palpabile, esperienze diffuse in tutta Milano. Auto in doppia fila o mal parcheggiate, muri imbrattati, angoli-toilette abusiva ovunque, divieti fatti per essere trasgrediti con tracotanza e smargiasseria fatta a (anti)cultura, movide con orinatoio a cielo aperto e bottiglie di vetro rotte praticamente ovunque ci siano concentrazioni di giovani (dalla birra alla pipì passano solo un pugno di minuti per i troppi campioncini maleducati maschietti dediti allo sport  "acquatico"). Il rispetto degli spazi comuni a Milano è talmente basso che dobbiamo (purtroppo accidenti) tenerci sorveglianti e inferriate. Milano non è Londra, spero che la cosa possa essere facilmente percepibile da persone sane di mente. Peccato davvero. Come allo stadio, in Inghilterra oramai tutti gli stadi non hanno barriere tra il campo di gioco e gli spalti. Bellissimo. E da noi? Occorrerebbero oltre ai divisori le autoblindo a fermare gli scalmanati incivili per gioco, che insultano e brandiscono oggetti contro altri tifosi o forze di polizia. La propensione alla cattiva educazione è un fattore molto elevato alla nostra triste latitudine. E' un fatto di civiltà, prendiamone atto, siamo indietro anni luce dai paesi più civili, non rendersene conto, socchiudere gli occhi (ed il cervello) e chiedere la rimozione dei cancelli fa abbastanza sorridere. Non apriamo altri fronti prima di aver fatto crescere senso civico ed educazione. Casomai chiediamoci perché come "popolo italiano" e suoi ospiti stranieri ... siamo così indietro e di cattivo esempio per tutti. Sogno una Milano dove le cancellate possano sparire e si possa respirare più educazione diffusamente. Per ora resta un sogno. evitiamo autoreti con buon senso e lungimiranza.

Accedi

Devi inserire Nome utente e Password per inviare un messaggio. Se non li hai prosegui inserendo il contenuto della risposta e i dati personali (nome, cognome e email) oppure Registrati

L'accesso a questo sito è possibile anche per gli Aderenti alla Rete Civica di Milano selezionando nel menu a tendina la voce "Aderente della Rete Civica di Milano".

Contenuto della risposta