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Inviato da avatar Natascia Tosoni il 01-04-2012 alle 22:36

A gennaio vi abbiamo dato notizia della raccolta firme avviata dal Circolo PD Vigentino tra cittadini e commercianti per chiedere ai proprietari dell’area e al Comune di Milano di intervenire in via Ripamonti 88, un’area da ben 14 anni lasciata al degrado più totale, con permanenti pericoli per i cittadini che si trovano a passare davanti e per le persone che ne occupano abusivamente le strutture al fine di trovare un riparo. Nella petizione, inoltre, si chiedeva di rimettere in discussione parte degli accordi sottoscritti, al fine di riservare maggiore spazio ai servizi per i cittadini (l'accordo di programma approvato nel ‘97 dalla giunta Albertini destinava ad uso commerciale 9.000mq su 13.000).

Informato delle 800 firme raccolte e delle richieste dei cittadini, l’Assessorato all’Urbanistica ci ha aggiornato circa i recenti accordi intervenuti tra gli uffici comunali e la società Aedes (attuale detentrice delle aree e dei fabbricati), per cui sono stati avviati gli interventi di rimozione degli elementi pericolanti presenti sulla facciata dell’edificio, prospiciente via Ripamonti, e asportazione dei rifiuti esistenti. Da una recente verifica sul luogo, si è potuto costatare che gli interventi sono stati effettuati, pur mantenendosi alto il degrado dovuto ad una struttura fatiscente che, purtroppo, non potrà essere abbattuto nel breve per non diminuire il valore del terreno (indice volumetrico). L'Assessorato da mesi ha ripreso un confronto serrato con la proprietà per risolvere il problema della bonifica (che rappresenta, purtroppo, un capitolo di spesa molto oneroso per l’amministrazione) e definire nuove ipotesi di utilizzo dell'area, diverse da quanto previsto dal vecchio accordo di programma. Si stanno considerando ipotesi di localizzazione di servizi al cittadino e comunità residenziali a servizi condivisi (cohousing); quest’ultima ipotesi è motivata dall’obiettivo di restituire dimensioni di socialità, di aiuto reciproco e buon vicinato attraverso il vantaggio di condividere servizi, risorse e spazi come micronidi, laboratori, stanze per ospiti, spazi verdi, ecc.

Su tutte queste questioni verrà coinvolto il Consiglio di Zona 5 che sarà chiamato a dare un parere e formulare ipotesi nei prossimi mesi.


Natascia Tosoni - consigliera PD zona 5

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