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Inviato da avatar Alfredo De Giorgi il 09-04-2012 alle 00:43

Allora, come si vede dalla mia foto sono un ciclista. Un provvedimento di questo genere lo considero  molto ma molto pericoloso.

Ci sono determinati casi ove potrebbe essere ammesso il controsenso ma non credo siano i casi indicati dal comune.

In zone semipedonali a 30 km/h, come corso Garibaldi, si può fare ma perché non ci sono auto in sosta ed  essendo zona semipedonale il traffico va a velocità quasi nulla.

In una qualsiasi via ove sia consentita la sosta a traffico normale ammettere il controsenso sarebbe un omicidio anche se il limite fose di 30 km/h.

Se ci fosse disponibilità a togliere almeno un lato della via alla sosta, tracciandolo come ciclabile in senso opposto, ok ci starebbe, altrimenti è una vera follia.

E parlo per esperienza. Non tanto le auto ma le moto si troverebbero il ciclista controsenso e verrebbe centrato quasi certamente, ma non solo, persino un altro ciclista potrebbe scontrarsi con quello controsenso, magari mentre sorpassa un'auto. Ed ancora non solo, persino un pedone potrebbe esere investito dal ciclista controsenso, perché non se lo aspetta.

Un disastro.

Oltretutto già oggi centinaia di "aspiranti suicidi" percorrono controsenso alcune vie insensatamente.  Ogni giorno evito possibili incidenti per un pelo per questo motivo, girando in moto. Ho personalmente già fatto un frontale con una "pseudo" ciclista mentre in bci questa occupava la corsia errata su una ciclabile affiancata ad un altra .. che botta .. Io me la sono cavata seza alcun danno ma avevo il casco, lei credo che se lo ricorderà per un po' .. e meno male che non andavo forte.

No. Non è una cosa da fare, oltretutto già solo queste affermazioni inciteranno ad una specie di "permesso" ad andare in controsenso ove non si può, cosa già caldeggiata da certe associazioni.

Prevedo gran lavoro per i pronto soccorso e grosse grane assicurative per quei ciclisti coinvolti in incidenti di questo tipo, sempre sopravvivano o non causino la morte di altri.

Non vedo perché in bici non si possano seguire i normali percorsi legali ammettendo eccezioni segnalate come quelle indicate all'inizio del mio messaggio. Si pedala e si fa il giro, quasi certamente più veloce.

Oggi per me, ciclista, è certamente più pericoloso percorrere una ciclable che non una normale strada con le auto. Attenzione a non peggiorare ulteriormente le cose. Infatti dall'ultimo frontale ho giurato che non percorrerò mai più una ciclabile, specie se a doppio senso od in sharing con pedoni. E' diventato un vero incubo.

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