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COM. STAMPA PCL MILANO: La cultura non si tocca
Quello che sta accadendo a Milano negli ultimi mesi è un attacco incondizionato alla cultura in tutte le sue espressioni.
L’ultimo atto compiuto da questa giunta è la chiusura nella notte del 04 marzo del Circolo Arci La casa 139. Un locale nato circa 10 anni fa e che si è connotato come centro di aggregazione giovanile offrendo servizi culturali e musicali ai giovani della nostra città a prezzi economici. A livello locale così come a livello nazionale si cercano di colpire i luoghi della cultura: dalla scuola pubblica all’università a tutti i locali e centri di aggregazione sociale dove si cerca di fare una cultura non omologata ma indipendente ed autonoma.
Nella nostra città, nelle ultime settimane, questo attacco si è concretizzato nella chiusura di diversi circoli e locali: dalle Scimmie al Plastic per finire con la Casa 139. In precedenza a dar fastidio erano i centri sociali dalla Bottiglieria alla Fornace oggi lo sono i circoli che propongono musica alternativa fuori dagli interessi economici delle major discografiche.
Il Partito Comunista dei Lavoratori di Milano sostiene la battaglia della Casa 139 di via Ripamonti e di tutti i circoli colpiti da questa giunta e propone:
- la riapertura senza se e senza ma di tutti i circoli chiusi nella città meneghina
- la difesa ed il rilancio di una vera cultura indipendente, autonoma e non omologata agli interessi del capitale economico e finanziario
- l’apertura di nuovi centri di aggregazione giovanile nella nostra città
Se Milano vuole essere realmente una città europea lo deve essere anche a livello culturale
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