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Mi piacerebbe conoscere come si intende articolare l'organizzazione della raccolta in una realtà complessa come quella milanese.

Sono a conoscenza di realtà più piccole nelle quali la rilevazione della "fonte" dei rifiuti riciclati e non, è fatta attraverso un codice a barre stampato sui sacchetti in dotazione ai cittadini; in questo modo ognuno è responsabile della propria buona/cattiva gestione dei rifiuti.

A Milano questa gestione presupporrebbe un importante sforzo organizzativo che tenga conto di diverse tipologie di residenti, come proprietari, affittuari stabili, affittuari occasionali, persone straniere che parlano poco e male l'italiano, ovvero di situazioni per le quali va ben definita la responsabilità della gestione dei propri rifiuti.

Ma anche solo la distribuzione dei sacchetti e la loro raccolta è da una parte una grossa sfida, dall'altra anche una possibile fonte di nuovi posti di lavoro, che potrebbero essere ripagati dal superiore riciclaggio dei rifiuti.