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Inviato da avatar Emanuela Cerea il 06-05-2012 alle 20:10

Sono la mamma di uno dei 113 ragazzi accolti nei centri diurni non convenzionati e ho il contributo da parte del comune di Milano; questo mi permette di andare a lavorare e permette a mio figlio di trascorrere parte della giornata in un posto adeguato ai suoi bisogni. Se dovessi pagare io mi converrebbe licenziarmi perché il mio stipendio servirebbe a pagare il centro. Non credo che ci siano tanti furbetti come dice lei caro Majorino perché per avere questo posto al centro e il contributo del comune ho letteralmente sputato sangue ammalandomi seriamente e ho dovuto ricoverare mio figlio in una residenza fuori Milano.

Quindi basta con questa guerra ai disabili ma cerchiamo invece le risorse per far vivere meglio i disabili e le loro famiglie.

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