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Inviato da avatar Oliverio Gentile il 21-05-2012 alle 12:23

Da milano.repubblica.it:

http://milano.repubblica.it/cronaca/2012/05/20/foto/_clean_up_day_in_via_vittor_pisani_volontari_in_azione_contro_i_graffiti-35563840/1/

'Clean up day' in via Vittor Pisani volontari in azione contro i graffiti

Più di 500 scritte cancellate in quattro ore. È l'iniziativa di un gruppo di cittadini che hanno deciso di ripulire i muri e gli arredi urbani in via Vittor Pisani a Milano. Armati di solventi, lance ad acqua e vernici hanno rimosso le tag. A promuovere il 'Clean up day' sono stati l'associazione nazionale Antigraffiti, il comitato dei residenti Abruzzi Piccinni, l'associazione Milano Muri puliti e il consiglio di Zona 2. "L'obiettivo è di proporre esempi virtuosi - spiega Fabiola Minoletti, presidente del comitato Abruzzi Piccinni - di rendere il cittadino protagonista nella lotta contro il degrado e di riconquistare le nostre vie, i nostri quartieri, la nostra città" (Franco Vanni)


Da milano.corriere.it:

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/12_maggio_21/graffiti-volontari-ripoliscono-via-vittor-pisani-201273545460.shtml


L'iniziativa - Usato gel corrosivo. Accuse al Comune: «Buttati anni di lavoro»

Graffiti: cinquanta volontari ripuliscono via Vittor Pisani

Associazioni e cittadini uniti contro il vandalismo. «I passanti erano quasi commossi nel vedere tanti giovani»

MILANO - Ore 8, via Vittor Pisani 3. Il ritrovo degli attivisti anti-graffiti è qui al bar modaiolo Ricci. Si contano le forze (50 volontari circa), si raccoglie il materiale (idropulitrice, pennelli, vernici e gel ecologici) e poi via, tutti a pulire. È il Cleaning day della via che da piazza della Repubblica porta alla Stazione Centrale. Un'iniziativa organizzata dall'associazione nazionale anti-graffiti, dal comitato Abruzzi-Piccinni e da Milano muri puliti, insieme con il Rotaract (il gruppo giovani del Rotary) e alcuni cittadini contro i «vandalismi» di scritte e tag. Gli obiettivi dell'azione li spiega Andrea Amato, dell'associazione nazionale antigraffiti: «Ripulire la via, sensibilizzare la cittadinanza contro i vandalismi, lanciare un messaggio alla giunta Pisapia».

Tag cancellate in via Vittor Pisani

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Dopo tre ore di lavoro, sul lato sinistro
della via porticata, quello dei numeri dispari, di scritte non c'è n'è più neppure una. In totale, 400 metri di muri, colonne, cabine elettriche e altri supporti ripuliti, fino al civico 27 della strada. Seicentoventi, le scritte cancellate. «Gran parte degli slogan erano ad opera del movimento NoTav - racconta Andra Amato -. Contro gli agenti di polizia o il procuratore di Torino, Gian Carlo Caselli. Mentre pulivamo, i passanti rimanevano sorpresi nel vedere tante persone attive per la città». Per pulire, usato soprattutto un gel corrosivo: «Una tecnologia ecologica da applicare sulle superfici imbrattate per rimuovere l'inchiostro». Oppure vernice: «Per coprire gli scarabocchi delle bombolette». In aiuto ai volontari, anche una società specializzata, intervenuta per le due uscite del passante ferroviario in piazza della Repubblica. Con due macchine: un'idropulitrice e una sabbiatrice. Mille gli euro spesi, o finanziati direttamente dagli attivisti o frutto di una raccolta fondi organizzata da un amministratore di condominio della zona, Edoardo Monzeglio.

L'iniziativa segue quella di viale Abruzzi, chiamata «Milano quartiere pulito», datata 2008, ed è stata anche pensata per offrire un miglior biglietto da visita della città al milione e mezzo di pellegrini in arrivo a giugno per l'Incontro mondiale delle famiglie con il Papa. «L'esperienza di viale Abruzzi - prosegue Amato - ha dimostrato come i vandalismi diminuiscano dopo campagne di questo tipo. Continueremo a monitorare la zona per raccogliere più dati possibile sul fenomeno». Infine, una frecciata alla nuova giunta di centrosinistra: «La situazione è peggiorata. Aumentano le scritte sui muri della città ma noi non riusciamo neppure a incontrare gli amministratori. Che però offrono spazi ai writer: la sproporzione nel trattamento è evidente».

Giacomo Valtolina 21 maggio 2012 | 14:36

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