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14 anni fa
Piazza della Scala, 2, 20121 Milano, Italia
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CAPPATO: CHI HA PAURA DEI 5 REFERENDUM? LUNEDI' POMERIGGIO ALLE 15.30 PRESIDIO CON EMMA BONINO DAVANTI A PALAZZO MARINO


"14 giorni fa, Edoardo Croci e io -in qualità, rispettivamente di Presidente e Segretario del comitato Milanosìmuove- avevamo chiesto un  incontro al Sindaco Moratti per valutare assieme le inziative atte ad agevolare la partecipazione popolare e il rispetto delle regole, sia in termini di informazione ai cittadini che della scelta di una data adeguata."
Così Marco Cappato, Lista Bonino-Pannella, ideatore della campagna dei 5 referendum su Milano. Che continua: "Dopo due settimane di attesa, e a soli 37 giorni dal termine legale per la tenuta dei referendum, non è arrivata ancora nemmeno una risposta da parte del Sindaco Moratti, che ormai è fuori tempo massimo per una convocazione legale. Non solo. I pronunciamenti del Sindaco stesso a favore dell'accorpamento con le elezioni amministrative del 15 16 maggio sono rimasti senza alcuna conseguenza. La proposta di legge necessaria a rendere possibile tale accorpamento, già depositata da settimane dai Parlamentari milanesi Adamo e Fiano, è rimasta totalmente ignorata da parte dei partiti che sono maggioranza a Roma e a Milano: nemmeno uno delle centinaia di Parlamentari del partito e della coalizione della quale Letizia Moratti fa parte ha mosso un'unghia per ottenere tale risultato. E non si può non far notare che invece sono bastate poche ore per bruciare quasi 3 milioni di Euro per moltiplicare le poltrone di Consigliere e di membro di giunta.

Mentre ormai il tempo per la convocazione legale dei referendum milanesi, in condizioni decenti di informazione dei cittadini, è già scaduto, anche l'alternativa dell'accorpamento con i referendum nazionali del 12 giugno rischia di fallire perché affidata al buon volere dei partiti in Consiglio comunale, dove una meritoria iniziativa trasversale di Enrico Fedrighini ha raccolto consensi trasversali, ma senza ancora alcuna garanzia di successo. Se dunque la maggioranza di Moratti continuerà a tradire gli impegni in Parlamento e opererà per far saltare la riforma del regolamento in Consiglio (che consenta l'accorpamento con le elezioni o, in subordine, con i referendum
nazionali), a quel punto il boicottaggio dei 5 referendum sottoscritti da 24.000 milanesi sarà perfezionato, ai danni di 1 milione di elettrici ed elettori.

Per questa ragione, lunedì 28 marzo dalle 15.30 alle 16.30 saremo, con la vicepresidente del Senato Emma Bonino e con tutti coloro che vorranno, davanti a Palazzo Marino per chiedere chi ha paura dei 5 referendum? e per impedire il boicottaggio dei 5 referendum per la qualità della vita e dell'ambiente a Milano.

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Lista Bonino Pannella Milano

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