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Deliberato lo stanziamento per oltre 14 milioni di euro per l’integrazione e il sostegno nei prossimi due anni scolastici

Ecco il Comunicato di Palazzo Marino:

Milano, 16 giugno 2012 – La Giunta ha deliberato lo stanziamento, nei prossimi due anni scolastici, di oltre 14 milioni di euro per l’integrazione e il sostegno ai bambini disabili di nidi e materne comunali. La somma servirà per coprire il fabbisogno di 300 operatori qualificati delle organizzazioni e delle cooperative private specializzate in questo tipo di interventi che, dopo l’apposita gara d’appalto, svolgeranno il servizio. Nel prossimo anno scolastico saranno 480 i bambini portatori di deficit sensoriali o di particolari condizioni di disagio e svantaggio. L’intervento degli operatori di sostegno è coordinato dal Settore Infanzia del Comune di Milano e si avvale della stretta collaborazione delle educatrici di nidi e materne.

“Questo impegno nei confronti dei bambini disabili – ha detto la vicesindaco e assessore all’Educazione e Istruzione Maria Grazia Guida – dimostra come vogliamo continuare a rafforzare il nostro sostegno alle categorie fragili e che hanno più bisogno. Lo stanziamento rispetto all’anno scorso, infatti, è stato aumentato di 450 mila euro. Un gesto di attenzione verso le famiglie e anche verso le scuole, che potranno lavorare meglio con l’ausilio di operatori di sostegno che hanno tutte le competenze e le qualifiche necessarie”.

La delibera contiene anche un’altra novità: il cambiamento dell’attuale organizzazione territoriale dei servizi, per cui l’affidamento delle attività di supporto educativo avverrà sulla base di una maggiore vicinanza tra le famiglie, gli enti erogatori e le scuole. L’appalto, infatti, è stato suddiviso in nove lotti, corrispondenti alle nove Zone del decentramento amministrativo, e non più in quattro lotti rappresentativi di quattro macro-aree della città.

“La riorganizzazione territoriale è molto importante – ha spiegato ancora l’assessore – perché l’avvicinamento dei servizi alle famiglie migliora la qualità dell’intervento. Si creano reti più efficaci ed efficienti nell’esclusivo interesse dei bambini. Ricordo che stiamo parlando dell’infanzia 0-6 anni. Questo punto faceva parte del decalogo di novità che avevamo annunciato durante l’iniziativa Maggio ’12 e mi fa particolarmente piacere annunciare che oggi lo abbiamo concretizzato”.

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