La rivolta dei sindaci della provincia. «Esclusi dalle decisioni su Expo»
-
Segnalato rilevante da 0 persone.
(Non vorrei essere drammatico, ma) Chissà perchè ho la sensazione che l'Expò 2015 potrà rappresentare un disastro ambientale ed economico dal quale forse non ci riprenderemo più.
http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/12_luglio_18/proteste-sindaci-contro-expo-santambrogio-2011059788244.shtml
L'evento del 2015
La rivolta dei sindaci della provincia «Esclusi dalle decisioni su Expo»
Il sindaco di Rho, Pietro Romano, e i colleghi del Patto Nord Ovest di Milano hanno scritto una lettera all'ad di Expo, Sala
L'area dove sorgeranno i padiglioni (Fotogramma)
MILANO - «Expo non ci coinvolge nella realizzazione delle opere che interessano i nostri comuni e se non ci saranno cambiamenti di rotta, da parte nostra troveranno degli ostacoli». È la minaccia che i sedici sindaci del Patto Nord Ovest di Milano, il territorio interessato alla realizzazione delle infrastrutture per il grande evento del 2015, hanno avanzato ieri mattina, nel corso di un incontro che si è svolto a Rho. Dopo quasi due anni di attesa, solleciti e collaborazione «d'ora in poi, qualsiasi scelta o decisione verrà totalmente e integralmente subordinata e valutazione funzionali alla tutela esclusiva delle comunità coinvolte» ha detto Pietro Romano, sindaco di Rho e presidente del Patto.
L'ACCUSA -«Dopo i ripetuti e reiterati appelli a riconoscere questo impegno e a garantire risposte alle nostre richieste, dobbiamo definitivamente prendere atto che la sottoscrizione del protocollo e la sua attuazione non rientrano nelle vostre priorità» scrivono i sedici sindaci in un a lettera inviata all'amministratore delegato di Expo Giuseppe Sala, ai presidenti di Regione Roberto Formigoni e Provincia Guido Podestà e al sindaco Giuliano Pisapia. Nei prossimi giorni inizieranno i primi disagi su tutto il territorio con la chiusura del ponte di via Stephenson, la variante della statale Varesina, la riqualificazione del Sempione e nuove opere viabilistiche, opere che se non ci sarà dialogo potrebbero trovare impedimenti e rallentamenti.
18 luglio 2012 | 11:10