Mobilità, traffico, infrastrutture, decoro, verde: bilancio disastroso...

Caro Assessore Maran,

AREA C:

Milano è una città difficile e lo sappiamo, ha imparato in questi anni a diventare più italiana e meno milanese, la querelle sull'area C ne è la vergognosa riprova. Un insensato ricorso ha fatto perdere alla città salute e denari, ed ora che il buon senso dell'Amministrazione Comunale ha riproposto la nuova Area C una parte di milanesi già comincia a scaldare i motori dei nuovi ricorsi: disgustoso è dir poco.

NOVITA' INFRASTRUTTURALI:

Le novità che possiamo aspettarci per un upgrading strutturale (a Milano e nell'Area Vasta) sono il primo lotto della MM5 e la Stazione ferroviaria a Pieve Emanuele, da qui alla prossima primavera, poi quasi a fine mandato il secondo lotto delle MM5 e il tratto-buffonata imbarazzante della MM4 Linate-Forlanini. E i cantieri lumaca delle costruende corsie gialle preferenziali circolari 90/91 e 92 non si sa quando consegneranno le opere finite per far fare un passo in avanti di civiltà a questa Milano addormentata. Tutto qui? E il futuro non siamo più nemmeno capaci di sognarlo e di darci un indirizzo?

PEDONALIZZAZIONI:

processi lentissimi, poche viuzze attorno al Duomo, meglio che niente, ma Milano merita e aspetta ben altro. Corso Buenos Aires, ad esempio, aspetta ben altro restyling rispetto a quello rinunciatario appena terminato. Ed il quadrilatero della moda? E le zone di cintura alla Zona 1 cosa devono aspettare?

TRAFFICO (e SICUREZZA):

zone 30 km/h, geometrie stradali ridisegnate per rendere il traffico più dolce e sicuro, rotonde e castellane, in periferia c'è tantissimo da fare, i quartieri attendono anno dopo anno interventi che non arrivano mai, i provvedimenti annunciati sono un pallido annuncio, ma si aspetta ben altro, Milano va profondamente cambiata e resa più sicura. La repressione della sosta vietata ed incivile è ancora ben lontana da uno standard civile accettabile, la Polizia Locale deve sanzionare di più, troppe ancora sono le mancate sanzioni a comportamenti diffusi ovunque che infrangono il codice della strada da parte di conduttori di auto e moto (parcheggi irregolari su marciapiedi e zone vietate).

VERDE:

la Waterloo di questa estate, non imputabile unicamente al clima torrido eccezionale dovrebbe aver insegnato che la task force (mi viene da ridere al solo pensiero) per il bagnamento dei nuovi alberi piantati  è paragonabile in quanto a efficacia a chi vorrebbe svuotare il lago di Garda con un cucchiaino da caffè. Caro Assessore, i tecnici del suo dipartimento lo sanno molto bene, se la faccia raccontare tutta ed un po' meglio, spero che la mattanza di questa estate, a cui Lei non sarà in grado di far fronte con sostituzioni (vere e certificate, chi controlla?) perché squattrinato come tutti gli assessori, le abbia almeno insegnato che la campagna di Russia in inverno non si può fare con le ciabattine infradito.

DECORO URBANO:

tralascio lo stato di Milano perché tutti abbiamo gli occhi per farcene una idea, ma qui vorrei sottoporle la questione relativa alla Piazza Duca d'Aosta antistante la stazione Centrale con i lavori che languono da anni e con soli tre operai che da mesi lavoricchiano in un cantiere infinito che offende la città e umilia anche la Giunta Pisapia. L'Ente appaltante non è il Comune? Non importa, al Comune spetta il decoro della città vilmente offeso da cantieri infiniti ed ingiustificati, ed il Comune deve reagire nell'interesse della città. E lo stato vergognoso della stazione del Metrò sotto la Stazione Centrale, caro Assessore ha visto mai di persona che schifezza stiamo sopportando da anni, e per quanti anni dovremo sopportare il degrado?

C'è tanto da fare, ma il tempo sta passando il mandato della Giunta Pisapia sta entrando nel vivo, comincia a farsi strada la paura che la città in troppi ambiti e in troppe problematiche rimanga con un pugno di mosche in mano, ancora una volta.

Caro Assessore, senza produrre impossibili miracoli, non richiesti, c'è perlomeno qualche coniglietto nel suo cappello che possa farci tornare il buon umore?

Grazie per il suo interessamento e buon lavoro in attesa di concrete rassicurazioni.