Ti hanno eletto presidente dell'ATM... che provvedimenti prendi?

Se hanno bisogno che li dica io mi dimetto e, con le mie, pretendo le dimissioni di tutti i dirigenti dell'Atm il cui settore attende delle risposte da me cittadino in tutt'altro mestiere impegnato.

io ci aggiungerei di fare chiarezza sugli affitti di tutti i negozi mezzanini metropolitani affittati da atm (come ed a quanto?) e NON ACCATASTATI!!!

Innanzitutto non sono certo di cosa possa fare il Presidente dell'ATM e di cosa invece possa/debba fare l'Assessore ai Trasporti. Anche se giustamente noi passeggeri vediamo (e giustamente dovremmo vedere) una unica autorita' che decida tariffe, orari e percorsi.

Si dovrebbero poi distinguere interventi che si possono avere virtualmente a costo zero (riorganizzazioni), a poco costo oppure a grande costo (p.es. ricambio parco mezzi o costruzione nuove linee).

Come prima guideline metterei quello di decidere i percorsi in base a serie analisi origine-destinazione. ATM aveva il s/w per fare cio' gia' nel 1975 ... ma molte delle scelte fatte di recente (p.es. fare M5 dove si era appena fatta la MT 31) mi paiono scelte improvvisate.

Come interventi a costo virtualmente zero:

• fare funzionare il condizionamento (ove gia' c'e' sui mezzi) quando serve (non quando fa freddo, ma sempre quando fa caldo)
• licenziare i responsabili del sito web ATM e dei contatti col pubblico, rifare il sito in maniera meno glamour ma di migliore utilizzazione (quello che c'era prima di adesso era meglio), quanto meno avere orari PDF per linea e non per fermata Gestire i reclami (senza limitazione di numero di caratteri) non con risposte automatiche di circostanza ma entrando nel merito (FS lo fanno, e ATM lo faceva quando ero bambino)
• in metropolitana prevedere che in caso di guasti l'interruzione avvenga salvaguardando i nodi di interscambio (cioe' p.es. non limitare a Pasteur o Palestro ma a Loreto o Venezia che consentono di scaricarsi su altra linea M, S o superficie); segnalazione tempestiva delle interruzioni; istruire il personale perche' suggerisca ai passeggeri percorsi di backup usando le linee di superficie
• evitare di fare ristrutturazioni delle stazioni tipo quella a Loreto con scarsa illuminazione, pareti ristrette e pavimenti bianchi sporchevoli. In particolare in metropolitana salvaguardare il design unitario delle stazioni, ed utilizzare sistematicamente i codici di colore nella segnaletica. Resta valido il design di Albini, striscia continua col colore della linea e il nome della stazione, striscia bianca per le info "stradali", segnali visibili di colore dell'altra linea per indicare gli interscambi. E per "colore" intendo una tonalita' unica per linea (codice Pantone) non l'arlecchinata che c'e' da qualche anno !
• accertarsi che i display alle fermate indichino tempi di attesa realistici
• evitare la proliferazione di tipi di tornelli diversi in metropolitana: non andavano acquistati tipi diversi, con le portine o a tre braccia (che sono orchidoclastici e scomodissimi col bagaglio), o di tipi tecnicamente diversi di documenti di viaggio (perche' magnetici ed elettronici ? non era meglio scegliere solo un tipo ?)
• segnaletica unificata e di design chiaro e razionale per metropolitane (vedi sopra) e superficie, alle paline avere diagrammi di linea e non quelle orribili tabule peutingeriane che non sono nemmeno orientate col nord in alto, mappe e non diagrammi che mostrano la posizione sbagliata delle cose ecc.
• alle paline (e sul sito web) basta con le indicazioni generiche "ogni 7 minuti", pubblicare la tabella ufficiare della linea con gli orari di tutte le corse
• accesso senza ostacoli in metropolitana, l'attuale strisciare in uscita a macchia di leopardo e' solo una seccatura, in Germania le obliteratrici non hanno tornelli ma i controllori ti pelano vivi, meglio tanti controllori alla tedesca

Interventi con un qualche costo, probabilmente contenuto e sensato

• asservimento semaforico incondizionato e assoluto. Il tram/filobus/bus ha sempre il verde ai semafori di transito e ottiene immediatamente il verde appena chiuso le porte alla fermata
• corsie riservate
• accertarsi che il contratto di servizio preveda di sfruttare ottimalmente i vantaggi dei due punti di cui sopra (se un mezzo che ci metteva 30 min ora completa il percorso in 20, in 2 ore puo' fare 6 corse a/r invece di 4, ossia aumentare del 50% la frequenza a parita' di numero di vetture e guidatori ... quindi aumentare la frequenza !)
• per le metropolitane fare funzionare le scale mobili dove ci sono, che troppo spesso sono guaste, non installare montascale che nessuno usa o trova funzionanti quando servono. e fare un piano a lungo termine di sostituzione di scale mobili e montascale con ascensori
  in tutte le stazioni
• sui tram non cancellare le storiche carrelli 1928. Riconoscere invece che i tram Sirio (in parte) e Adtranz (in toto) hanno un arredo interno inadeguato sia per i passeggeri seduti che per quelli in piedi. Accertarsi che tutti i futuri mezzi (eventualmente rinunciando al pianale totalmente ribassato) provvedano spazio sufficiente per chi sta in piedi e sedili da cui non si scivoli (prendere esempio dalle '28)
• gia' che parliamo di panchine, sostituire quelle delle pensiline IGP Decaux che sono convesse con qualcosa su cui si possa sedere

Interventi piu' complessi ma di natura organizzativa

• semplificazione del sistema tariffario SITAM (in particolare per le integrazioni extraurbane per gli abbonati)
• gerarchia delle linee che distingua linee di forza da linee feeder. Probabile soppressione di molte linee automobilistiche lunghe in favore di linee feeder di quartiere (che non vuol dire le attuali linee Q, vuol dire linee navetta o circolari frequenti che portano la gente alla metropolitana o linea di forza)
• frequenza elevata e regolare nelle ore di punta e di morbida diurne, incluso i festivi. Su una vecchia guida del 1962 si parlava di tram ogni 5 min. In tutti gli altri casi (incluso i notturni) frequenza cadenzata (non orari a capocchia) ed obbligo di attesa per le coincidenze nei punti di interscambio
• migliore integrazione con altri mezzi di trasporto (treni regionali e linee S), in particolare nelle stazioni non fare passaggi pieni di scalini e contorsioni come a Pta Venezia, Lambrate o Centrale

1) Sostituzione dei mezzi deteriorati, sia di superficie che di linee metropolitane.

2) Presenza di telecamere di sorveglianza su tutte le linee.

3) Maggior pulizia sui mezzi di trasporto, uso dei cellulari solo tramite sms (spesso i telefoni sono utilizzati per raccontarsi i fatti propri, urlando e disturbando sia i viaggiatori che il guidatore. Abitudine in particolare degli extra-comunitari).

4) Obbligo di obliterazione sui mezzi di superficie (ormai, ben pochi passeggeri timbrano) tramite un sistema innovativo e maggior presenza di controllori, affiancati da rappresentanti delle forze dell'ordine. Mi risulta che spesso i controllori vengono minacciati e talvolta malmenati.

5) Aumento di alcuni mezzi di superficie (ad esempio, la linea 67, composta da due carrozze e ha un tempo di attesa più lungo di altri mezzi, tipo la 49 e la 63). La linea in questione è sempre stracarica di persone, mentre le altre due linee, senz'altro più frequenti, spesso sono semi-vuote. Inoltre, spesso i display che indicano i tempi di attesa sono sballati.

6) Divieto di tenere i passeggini aperti, cosa che mi sembra fosse in vigore un tempo, e obbligo di cedere il posto a sedere alle madri con bimbi piccoli. Capita spesso, sui mezzi di superficie, di vedere la presenza anche di tre passeggini, con grave disagio dei viaggiatori. 

7) Regole di viaggio bene in vista: possibile che si deve assitere a spettacoli tipo gente che in estate si toglie le scarpe o che si appoggia con i piedi sui sedili antistanti?

So bene che le mie proposte sono pura utopia: io ho espresso le mie idee, anche se un po' drastiche. Spero che almeno una minima parte venga presa in considerazione da chi di dovere. Un saluto a tutti gli utenti di questo utile e interessante sito.

Rispondo un po' a tutti ... da una parte noto come molti interventi riguardino punti specifici (interessanti per cogliere le percezioni dell'utenza) ma manchi una visione di insieme (di sistema).

Quello che ci servirebbe e' un Verkehrverbund (VV) come usa in Germania, cioe' una autorita' unica per l'area metropolitana in materia di tariffe, orari e percorsi. Il cittadino vede quella e non le aziende pubbliche o private o privatistiche (ATM e' una SpA a azionariato comunale) che si occupano tecnicamente del servizio. A sentire i miei corrispondenti tedeschi, da loro a regime per fare andare avanti un VV basta un ufficio tecnico con poche persone !

Noto poi curiosamente che molte proposte si concentrano sull'aspetto tariffario: Andrea De Gradi (sistema di pagamento dei biglietti più equo); Titti Brian (tariffazione diversificata .... in modo che chi lo usa solo per 2-3 fermate ...); Roberto Michele Mazzilli (biglietto tramite smartphone); Silvana Palumbo (obbligo di obliterazione sui mezzi di superficie).

Per molte di queste secondo la me la percezione andrebbe focalizzata su altri aspetti. Io da abbonato mi rifiuto di "strisciare" la tessera in tram davanti a una obliteratrice affollata (il che non "convalida" un bel niente, in quanto ho gia' pagato per un intero anno) invece di prendere posto il prima possibile. Ogni soluzione tipo porte separate di ingresso e uscita, o controllo da parte del conducente, porterebbe a dei rallentamenti nell'incarrozzamento, certo si potrebbe fare fermate recintate come sul Transmilenio di Bogota' ... un costo addizionale (ne vale la pena ?) ... e magari una seccatura ... come quello dei tornelli chiusi in uscita in metro'. Ricordate che nella Germania dove la leggenda dice che tutto cio' che non e' permesso e' vietato, al contrario perfino la metropolitana ha obliteratrici senza tornelli ! Ma ci sono squadre di controllori che pelano vivi i portoghesi.

Non sono neppure d'accordo sulla proliferazione di artifici tecnologici (magari multipli con un costo addizionale di supporto, biglietti magnetici, tessere con microchip, e adesso pure gli smarpioni !). Non sono tecnofobo, sono oltre 30 anni che passo la giornata davanti a un computer, in rete si trovano mie e-mail degli anni 90, ho lavorato con le agenzie spaziali ... ma ci sono cose che si fanno (con meno errori procedurali, volgarmente detti bug) meglio in modo piu' semplice ... l'Olanda e' andata avanti per oltre 30 anni con un sistema nazionale di biglietti cartacei ... semplicissimo ... tante zone attraversate, tante strisce piu' una timbrate ... e oltre un certo numero massimo basta, e si viaggia con un giornaliero !

E nemmeno sul fare la contabilita' al minuto, o al miglio o al chilometro o frazione (in questo gli inglesi sono maestri in sistemi tariffari intricati). Rendiamoci conto che se uno vuole pagare relativamente poco e in modo semplice lo puo' fare !

Un abbonamento urbano annuale costa 300 euro l'anno (meno di 1 euro al giorno), e pensionati e under 26 pagano circa la meta'. Se uno volesse spostarsi nell'intera Lombardia lo puo' fare con 999 euro l'anno ... oppure con un giornaliero da 15 euro.

Se tutti i residenti pagassero una tassa capitaria di 300 euro e avessero un abbonamento sarebbero incentivati a diventare utenti regolari anche se saltuari del trasporto pubblico. Oppure se proprio 300 euro in una botta sono troppi per qualcuno, diciamo che dopo 10 mensili da 30 euro gli altri due mesi sono gratis !  Dopo di che il biglietto di corsa semplice potrebbe salire, ma il taglio piu' piccolo (con una possibile eccezione) sarebbe un giornaliero (e cosi' anche i turisti divengono utenti regolari anche se saltuari). L'eccezione sarebbe quella che in Germania chiamano Kurzstrecke (tratta breve) e potrebbe servire quelli che proprio fanno percorsi occasionali di poche fermate (loro p.es. hanno un sistema di biglietti cartacei a strisce ... ce ne sono a tariffa normale e a meta' prezzo per anziani e ragazzi ... in taluni luoghi un adulto con la tariffa da ragazzo fa una tratta breve, in altri in genere si timbra un minimo di due strisce per zona, ma con una striscia si fa la tratta breve).