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Informativo
12 anni fa
Largo Corsia dei Servi, 11, 20122 Milano, Italia
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A un anno dall'inizio del progetto L'abbiamo imbroccata!, oggi abbiamo diffuso i primi risultati.
Presenti tutti i partner e tutti i collaboratori di questo progetto, presente l'Assessore Tajani, vi abbiamo raccontato da dove è nata l'idea e cosa abbiamo fatto in questi mesi.

Il progetto, realizzato grazie al cofinanziamento di Fondazione Cariplo, porta il messaggio che l'acqua del rubinetto è buona ed è sicura. E che non si devono fare sforzi per chiederla: è sufficiente cambiare di pochissimo il nostro stile di vita sul luogo di lavoro e fuori casa.
E gli impatti possono essere davvero impressionanti!

Ad un anno dall'inizio del progetto hanno aderito 126 esercizi e 19 tra aziende, studi ed uffici (l'ultima, Chiamamilano, ha aderito quasi in diretta in occasione della conferenza stampa, che vi è stata gentilmente ospitata): grazie a questi passi, a piccole azioni quotidiane, abbiamo stimato di essere riusciti a risparmiare 1.500.000 bottiglie di plastica, circa 100.000 Kg di CO2. Sono cifre che dovrebbero farci pensare, se aggiungiamo che queste bottiglie d'acqua si sono anche risparmiate un viaggio su strada, e nel farlo hanno risparmiato a noi un bel po' di emissioni varie!

Tra i locali aderenti a L’Abbiamo Imbroccata ci sono da segnalare anche ristoranti che sono riusciti in pochi mesi, con costanza e intelligenza, a passare dal 100% di richieste di acqua in bottiglia, a servire circa l’80% dell’acqua del rubinetto ai propri clienti.
E noi, che a queste azioni crediamo davvero, puntiamo a cercare l'adesione del maggior numero possibile di esercizi!
Infatti, stimando (e sognando) l’adesione futura di tutti i 1700 ristoranti presenti tra Milano e provincia, si potrebbe arrivare un giorno a evitare il consumo di oltre 20 milioni di bottiglie di plastica all’anno, con un risparmio di oltre un milione e 400mila chilogrammi di CO2. Ed evitare i costi ambientali del trasporto delle bottiglie di minerale (che secondo una stima ogni giorno percorrerebbero in media 350 km sulle strade italiane). Prothea, attraverso il suo rappresentante, David Armanini, ha quindi riportato i risultati ottenuti nel coinvolgimento di aziende, studi ed enti: l'interesse è stato ampio, le richieste addirittura maggiori delle aspettative.

Mario Sartori, il direttore di Fondazione RCM, che è anche il capofila del progetto, rileva che "il grande valore del progetto sta nel dimostrare tutta la potenzialità della partecipazione attiva dei cittadini ma anche degli operatori economici al cambiamento verso stili di vita sostenibili: la rete è il potente strumento con cui far conoscere queste opportunità ed esperienze, suscitare nuove adesioni al cambiamento e creare comunità lungo il percorso”. E sul valore della comunicazione e sull'importanza della corretta informazione è intervenuto anche Massimo Labra, dell'Università Bicocca: “E' fondamentale informare i gestori dei locali che l'acqua che sgorga dai rubinetti dei loro esercizi è buona e controllata. Se hanno dei dubbi noi la analizzeremo e spiegheremo loro il significato di ciascun parametro. La ricerca universitaria sarà quindi al fianco di tutti coloro che vogliono conoscere cosa significa bere acqua di qualità senza farsi impressionare da messaggi pubblicitari ingannevoli o da cattive abitudini”. La comunicazione corretta e l'ascolto sono stati sottolineati anche dall'Assessore Tajani, che ha riportato il punto di vista della Giunta Comunale, ricordando che c'è stato un referendum nazionale a riguardo di cui tener conto.

Damiano Di Simine, presidente Legambiente Lombardia, punta l'attenzione sulla necessità di cambiare il nostro stile di vita, supportato anche dall'intervento di Pietro Raitano di Altreconomia: “Dopo decenni di cecità consumistica riscopriamo il valore di un bene il cui costo è incluso nella tariffa di fornitura, e il cui valore è nella semplicità: l'acqua potabile non deve essere imbottigliata, etichettata, trasportata, filtrata, demineralizzata. Niente di tutto ciò, perchè ogni trattamento è un inutile costo supplementare che per di più rischia di contaminarla o di comprometterne i valori nutrizionali. L'acqua potabile è pulita, salubre e buona così come sgorga dai rubinetti”.

Non potevano che essere d'accordo anche i rappresentanti delle due agenzie fornitrici del servizio idrico potabile di Milano e Provincia, Metropolitana Milanese e Amiacque, che hanno posto l'accento sulla storia, tutta milanese, della qualità delle acque e delle strutture e dei servizi di distribuzione.

Per maggiori informazioni sul progetto, vi rimandiamo al sito ufficiale, in cui chiunque, una volta loggato, può dare impressioni, porre domande e segnalare locali che servono (o non servono) l'acqua del rubinetto. O cercare tra quelli presenti nel sito il locale che fa per loro.

Non ultimo, l'interesse per questi esercizi potrebbe crescere, sapendo che di mese in mese quattro di loro offriranno, ai primi avventori che si presenteranno con il coupon di progetto, il kit di L'abbiamo imbroccata!

In allegato, potete trovare una foto di questa mattina e il comunicato stampa. E qui tutte le foto dell'evento.

http://www.partecipami.it/infodiscs/getfile/3325

Allegati (2)

Una foto...

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Il comunicato stampa

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