Dalla TASSA rifiuti, alla TARES, alla TARI...

Mi unisco alla domanda di Paola.

Perchè AMSA non valuta la possibilità di dotare le riciclerie di personale e bilance per la raccolta dei materiali correttamente differenziati?
Per aumentare la raccolta differenziata, oltre a disincentivare con le multe i comportamenti scorretti, sarebbe molto utile incentivare le persone a tenere comportamenti corretti e un modo potrebbe essere proprio il "pagamento" con dei buoni sconto (o qualcosa di analogo) in cambio di materiali correttamente differenziati. Tra l'altro il tema è fortemente legato a quello dei vuoti a rendere di cui avevo parlato qualche tempo fa.

Coinvolgere i cittadini ed incentivarli (soprattutto economicamente) è fondamentale per la buona riuscita della raccolta differenziata!

E' troppo generico dire, come mi è stato risposto in merito al mio post sui vuoti a rendere dalla dott. Intra: "I cittadini traggono comunque un vantaggio economico dalla raccolta differenziata, infatti i ricavi che derivano dalla vendita dei materiali riciclabili vengono stornati dai costi del servizio di raccolta rifiuti, con beneficio economico per il Comune e quindi per tutti i contribuenti."

Le persone devono accorgersi e toccare con mano che il proprio comportamento virtuoso produce dei vantaggi certi e tangibili proprio per loro e non un generico "beneficio economico per il Comune e quindi per tutti i contribuenti".

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

TARES. CONSIGLIO COMUNALE APPROVA CALENDARIO RATE DI PAGAMENTO

Milano, 17 giugno 2013 – Con 27 voti a favore e 9 contrari, il Consiglio comunale ha approvato oggi la delibera che fissa le scadenze e il numero di rate relative al pagamento della Tares, istituita a partire dal 1 gennaio 2013 dalla legge nazionale: il decreto legge 201 del 2011, convertito con modifiche dalla legge 214 del 2011 e successivamente modificato dalla legge 228 del 2012 ("Legge di Stabilità" per il 2013).  

La delibera approvata dal Consiglio definisce tre rate di versamento per il 2013: la prima rata in acconto entro il 31 luglio 2013, la seconda in acconto entro il 30 settembre 2013 (con possibilità di accorparle entrambe in un’unica soluzione entro il 30 settembre) e il saldo entro il 30 novembre 2013.  

L’importo delle due rate in acconto sarà commisurato all’importo Tarsu versato nel 2012, mentre l’importo della rata a saldo (da cui saranno scomputati i pagamenti effettuati in acconto) sarà commisurato alle tariffe Tares e conterrà la maggiorazione standard pari a 0,30 euro per metro quadrato riservata allo Stato e stabilita a livello nazionale.

Cara Fabiana, care/i tutte/i,
per la raccolta differenzianta nei mercati ti/vi prego di partecipare alla relativa discussione: "Raccolta differenziata nei mercati scoperti".

Grazie per la collaborazione!
Oliverio

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

CONSIGLIO COMUNALE. APPROVATO REGOLAMENTO PER L'APPLICAZIONE DELLA TARES  

Milano, 28 giugno 2013 – Il Consiglio comunale ha approvato ieri sera con 25 voti favorevoli e 6 contrari il Regolamento comunale per l’applicazione e disciplina della Tares,  istituita a partire dal 1 gennaio 2013,  dal Governo Monti, con decreto legge 201 del 2011, convertito con modifiche dalla legge 214 del 2011 e successivamente modificato dalla legge 228 del 2012 ("Legge di Stabilità" per il 2013). A differenza della Tarsu (determinata esclusivamente in base alla dimensione degli spazi occupati), la Tares introduce per le utenze domestiche anche il criterio del numero degli occupanti.    

Il nuovo Regolamento è composto da 39 articoli (oltre a un allegato sulle sostanze assimilate ai rifiuti urbani) che tengono conto anche delle specifiche disposizioni per il 2013 contenute nel decreto legge 35 dell’8 aprile 2013. Il Regolamento illustra la disciplina per l'applicazione della Tares nella città di Milano, la classificazione dei rifiuti, i termini per la presentazione di eventuali dichiarazioni rilevanti ai fini dell'applicazione della Tares, la disciplina delle riduzioni tariffarie, delle agevolazioni ed esenzioni.  

Una novità riguarda la possibilità, per ciascuna zona di decentramento della città, di deliberare riduzioni fino al 10% della parte variabile della tariffa in proporzione all’incremento di almeno il 20% degli obiettivi per il recupero, il riutilizzo e il conferimento differenziato dei rifiuti.  

Altra novità riguarda i box annessi alle abitazioni: il nuovo Regolamento, infatti, nell'ottica di agevolare soprattutto le famiglie numerose proprietarie di box pertinenziali di piccole dimensioni, fissa il criterio per cui il numero degli occupanti è determinato in relazione ai me tri quadrati del box e, quindi, al numero dei potenziali veicoli presenti. Il Regolamento prevede 5 fasce: per i box fino a 21 mq di superficie un occupante, dai 22 ai 35 mq due occupanti, da 36 a 45 mq tre occupanti, da 46 a 64 mq, quattro occupanti, da 65 a 100 mq cinque occupanti.  

Il Regolamento stabilisce anche che i componenti del nucleo familiare saranno calcolati direttamente in base ai dati dell’anagrafe già a disposizione dell'Amministrazione comunale. I cittadini residenti saranno tenuti a comunicare al Comune solo la presenza nel nucleo di persone ancora non registrate, come badanti o ospiti di lungo periodo.

Infine, saranno esenti dalla Tares tutti i soggetti che versano in situazione di grave disagio sociale ed economico, tra cui le persone nullatenenti o titolari di pensioni sociali o minime dell'Inps, le persone assistite in modo permanente dal Comune e quelle con reddito non superiore alle soglie massime di esenzione fissate dal decreto legislativo n.124 del 1998 e limitatamente ai locali adibiti a unica abitazione.
Il Consiglio, infine, ha chiesto un potenziamento dei servizi informativi, a partire dallo 020202, per agevolare i cittadini.

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

CONSIGLIO COMUNALE. APPROVATE LE TARIFFE PER L'APPLICAZIONE DELLA TARES
 Ne beneficeranno 51mila famiglie

Milano, 18 luglio 2013 – Il Consiglio comunale ha approvato con 27 voti favorevoli e 14 contrari le tariffe relative all’applicazione della Tares istituita, a partire dal 1 gennaio 2013, dal Governo Monti con decreto legge 201 del 2011, convertito con modifiche dalla legge 214 del 2011 e successivamente modificato dalla legge 228 del 2012 ("Legge di Stabilità" per il 2013).  

Per legge la Tares copre il costo di gestione dei rifiuti urbani (la raccolta,  il trasporto, il trattamento e lo smaltimento) e di altri servizi forniti ai cittadini, come la pulizia delle aree verdi, lo spazzamento e il lavaggio delle strade. Tale costo è previsto nel piano finanziario di Amsa che, per il 2013, ammonta a circa 289 milioni di euro.  

A differenza della Tarsu (determinata esclusivamente in base alla dimensione degli spazi occupati), la Tares introduce per le utenze domestiche anche il criterio del numero degli occupanti. Le tariffe sono commisurate alla qualità e quantità dei rifiuti prodotti relativamente agli usi e alla tipologia di attività svolta in base a criteri introdotti dal DPR 158 del 1999 (Decreto Ronchi). A Milano la quantità dei rifiuti supera i 639 milioni di kg\anno (oltre 347 milioni di kg\anno per le utenze domestiche e oltre 292 milioni di kg\anno per le utenze non domestiche). Per il 2013, inoltre, la legge nazionale prevede una maggiorazione delle tariffe pari a 0,30 euro al metro quadro interamente destinata allo Stato.  

Il Comune di Milano ha introdotto agevolazioni per le utenze sia domestiche sia non domestiche. In particolare, è previsto uno sconto del 25% della parte variabile della T ares destinato alle famiglie di almeno 4 persone che vivono in case fino a 120 metri quadrati. Ne beneficeranno oltre 51mila famiglie. Per le utenze non domestiche sono previste agevolazioni destinate alle attività di somministrazione, alberghi senza ristorante e fiorai.

Il tema è al vaglio del governo in questi giorni.

La linea di pensiero più gettonata è che la tares non esisterà veramente; sarà definita una tassa unica chiamata Service Tax che combinerà gli importi attuali di IMU e TARES/TARSU.

Concettualmente l'idea è quella di mescolare la tassazione di beni, servizi con parametri reddituali.

Insomma, fare un bel calderone in cui il contribuente non capisce + davvero quanto paga di tasse.

Intervengo volentieri su questo thread.

per punti i miei pensieri:

1. la domanda iniziale (ovvero sul perchè le tasse aumentino se una buona parte dell'attività la svolge il privato cittadino e non "AMSA" differenziando a casa propria la spazzatura) è rimasta aperta e senza risposta.
2. la "differenziazione" non viene considerata una opportunità bensì un obbligo, al punto che chi sbaglia (e l'errore è umano e andrebbe ammesso) deve pure pagare la multa!
3. Se è vero che il comune è in crisi, non ci sono molte soluzioni, si tagliano i servizi! Se non ci possiamo permettere la raccolta differenziata, non la facciamo! Non abbiamo obblighi nè davanti allo stato, nè davanti all'Euro.

Come tutti i servizi che si rispettano, se ci sono i soldi si erogano, altrimenti no. La gestione differenziata della spazzatura è indubbiamente una opportunità (in primis ambientale) e nessuno lo mette in dubbio, ma in tempi di crisi suggerisco di sospenderla per destinare le risorse a temi + urgenti per i cittadini:

1. Sicurezza
2. Mobilità ATM (non biciclettine, Pisapia, si parla di aumentare i mezzi pubblici in circolazione)
3. Riduzione delle tasse (IMU.... Tarsu... Service Tax''??)
4. altro..?

Ripeto, nessuno dice che la differenziata sia inutile, tutt'altro. Ma se mancano i soldi di tutti noi cittadini li destinerei ad altro che non alla differenziata o ai rom o agli islamici..

Apprezzabile buona volontà, ma rimane il fatto che "differenziare" è una attività che fa parte della preparazione dei rifiuti e che i cittadini, nonostante il "prezzo" da pagare per la gestione dei rifiuti in toto, devono eseguire in casa occupando spazio e tempo. 

La mia opinione è che chi differenzia esegue una attività al posto di AMSA e questa dovrebbe essere riconosciuta, ad esempio sotto forma di sconto sul canone del servizio.

Invece a Milano abbiamo un modello diverso: non viene premiato chi differenzia bene, ma viene multato chi differenzia male! alla faccia dell'incentivo.

Economicamente è errato, oltre a non incentivare il miglioramento della differenziazione.

Questo non centra nulla col fatto che differenziando si puo' recuperare e quindi inquinando meno, sono proprio argomenti separati.

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

TARES. È POSSIBILE OTTENERE VIA EMAIL I BOLLETTINI PER IL PAGAMENTO  

Milano, 21 settembre 2013 - Si avvicina la scadenza per il pagamento dell’acconto Tares 2013 e il Comune di Milano, per agevolare tutti i cittadini che in questi giorni si trovano a dover richiedere un duplicato dell'invito di pagamento non ricevuto o smarrito, ha deciso di mettere a disposizione un indirizzo di posta elettronica cui richiedere copia dell’avviso.  

All’indirizzo tares.duplicati@comune.milano.it può essere inviata la richiesta che deve contenere cognome, nome e codice fiscale dell'intestatario della posizione tributaria.  

Il servizio provvederà tempestivamente ad inviare copia Pdf dell'invito e dei relativi MAV via email.  

I contribuenti che hanno già contattato lo 020202 per ottenere duplicati degli avvisi saranno comunque richiamati in questi giorni dal servizio che chiederà i dati sopra indicati, necessari per l'individuazione dell'invito e l'indirizzo email per il successivo invio.

Io ho mandato due email di richiesta ma non mi è mai arrivata nessuna risposta nè alcun bollettino.

Rispondendo alla signora, credo che la tassa non si paghi sul numero di persone ma sui mq dell'appartamento, mi sembra che ci sia anche uno sconto per chi abita da solo un appartamento, per i pensionati, chi ha redditi molto bassi.

Bruna, 

sinceramente è lodevole il suo zelo nella preparazione dei rifiuti. I suoi saranno impeccabili.

Forse è un po' inutile perchè assieme alle sue bottiglie di vetro linde ci saranno anche le bottiglie di vetro un po' "sporchine" di altri che non le puliscono; immagino che l'apparato che recicla il vetro non si fermi di fronte a qualche goccia di vino o altro.

Quindi, se posso permettermi, le suggerirei di eseguire una semplice "differenziazione": il vetro nel vetro, la plastica nella plastica, etc. niente di piu'.

Anche perchè, come giustamente Lei riporta, questo servizio lo paghiamo caro (io l'anno scorso per un appartamento di medie dimensioni essendo in 2 più un bebè ho pagato i miei 550€) e non è assolutamente giustificabile eseguire attività che potrebbero essere benissimo eseguite da AMSA (società in attivo e dal dubbio bilancio..)

Spero abbia modo di continuare a differenziare bene, perchè probabilmente fa bene anche a lei stessa sapere di fare il bene comune; ma se ogni tanto le scappasse un errore, non se ne crucci!!

cordialità

Andrea

Dall'Ufficio Stampa del Comine di Milano:

Tributi

Tares, convenzioni con Caf e associazioni di categoria
Assistenza gratuita a cittadini e imprese

Tares

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

BILANCIO. SÌ DEL CONSIGLIO COMUNALE AL PIANO TARIFFE TARI 2017

Leggero calo del carico per famiglie e imprese. Maggiori riduzioni per over 75 e genitori single. Approvato anche il Piano economico finanziario di Amsa  

Milano, 30 gennaio 2017 - Con 27 voti favorevoli e 9 astenuti l'Aula del Consiglio comunale ha approvato il Piano tariffario per la Tari 2017, che non prevede aumenti ma anzi un leggero calo per famiglie e imprese. Quest'anno il Comune spenderà 303 milioni di euro per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti in città, 4,4 milioni di euro in più rispetto al 2016. Nonostante l'aumento, i costi sono ampiamente coperti da maggiori ricavi ottenuti grazie all'aumento della base imponibile, dovuta al recupero dell'evasione fiscale.

L'efficienza dei controlli ha inoltre permesso maggiori entrate e agevolazioni sulle tariffe per un totale di 6 milioni di euro. I maggiori benefici si avranno per i nuclei famigliari composti da 4 o più persone che vivono in abitazioni di almeno 120 mq (da 316 euro nel 2016 a 314 nel 2017: -0,76%). Leggero ribasso anche per tutte le altre famiglie nell'ordine di una media dello 0,5%. Risparmi previsti anche per i single, che per un'abitazione fino a 50 mq avranno una bolletta di 127 euro rispetto ai 128 dello scorso anno.

Più sostanziosa la riduzione (del 10%) prevista sulla parte variabile della tariffa per i nuclei famigliari composti da due persone, di cui una con più di 75 anni, che a Milano sono più di 46 mila. Per alcuni di questi casi la riduzione arriva ad un massimo di 15 euro. Agevolazioni anche alle famiglie composte da un solo adulto e un minore e da un adulto e due minori che vivono in un alloggio fino a 80 mq. Si tratta di 7.612 nuclei famigliari per i quali è prevista la riduzione del 10% della parte variabile della tariffa per un massimo di 15 euro.

Leggeri risparmi (-0,4% rispetto al 2016) anche per le utenze non domestiche, commisurate alla superficie dell'attività svolta. Agevolazioni del 25% per le attività commerciali e artigianali nei pressi dei cantieri per la realizzazione di opere pubbliche. Sconto del 50% sulla Tari dei locali occupati da start-up che non abbiano raggiunto il secondo anno di vita. Mentre il 25% in meno è pagato dalle associazioni iscritte all'anagrafe delle onlus.

Nel corso della seduta di oggi il Consiglio comunale ha inoltre approvato, con 28 voti a favore e 15 astenuti, il piano economico finanziario di Amsa per il 2017. Il provvedimento era preliminare al Piano Tari. 

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

CONSIGLIO COMUNALE. APPROVATE LE TARIFFE PER LA TARI 2018

Tassa rimodulata dopo le indicazioni del Mef su box e autorimesse. Cala il costo del servizio rifiuti grazie alle efficienze di Comune e Amsa

Milano, 8 febbraio 2018 - Con 26 voti a favore e 6 contrari, il Consiglio Comunale ha approvato il piano tariffario per il 2018 della tassa sui rifiuti (Tari) ed ha anche approvato il nuovo regolamento Tari, modificato dopo la circolare del Ministero delle Finanze sull’applicazione della quota variabile della Tari per le utenze domestiche e le loro pertinenze.

Sulla base delle nuove indicazioni del Mef sono cambiate le tariffe perché aumenta la quota variabile per le utenze domestiche: verranno infatti esclusi dal conteggio 145.348 tra box e autorimesse sui quali prima veniva applicata laquota variabile.

Peril 2018 il costo del servizio ammonta a 301 milioni di euro, in calo di due milioni rispetto all’anno scorso per via della diminuzione del volume deirifiuti, grazie alla lotta all’evasione e alle efficienze prodotte dal Comune e da Amsa.

Perle utenze non domestiche, nell'ambito del protocollo "Food Policy", sono previsti sconti fino al 50% della parte variabile della tariffa per leattività commerciali e industriali che producono e distribuiscono generi alimentari e che cedono gratuitamente parte dei beni eccedenti agli indigenti e alle persone in condizioni di bisogno attraverso una rete di onlus certificate.

Riduzione del 25% della tariffa per le attività commerciali e artigianali nelle aree chiuse al traffico a causa dello svolgimento di cantieri di opere pubbliche. 

Permangono tutte le altre agevolazioni previste nel 2017.

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

CONSIGLIO COMUNALE. APPROVATE LE TARIFFE 2019 DELLA TARI

Milano, 14 marzo 2019 - Con 25 voti a favore, 7 contrari e 2 astenuti il Consiglio Comunale ha approvato le tariffe per il 2019 della tassa rifiuti (Tari). 
Nonostante l'aumento della produzione totale dei rifiuti, il Comune di Milano mantiene invariate le tariffe e le agevolazioni per famiglie e aziende.
Questo grazie al risparmio ottenuto con la lotta all'evasione e alle efficienze derivate dall’incremento della raccolta differenziata. Fattori che hanno consentito di approvare un piano finanziario per la copertura del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti di 300,9 milioni di euro (rispetto ai 304,8 milioni del 2018)

Oggi è possibile ricevere notifiche tari (e non solo) registrandosi ai servizi online del portale del comune di Milano. Già 70mila notifiche avvengono così e non via carta. Il calcolo dei coefficienti dovrebbe essere indicato, in ogni caso dipende dal regolamento adottato dal consiglio comunale ed è pubblicato online. Sull'evasione infine Milano è la più attiva in Italia, non ha aderito ai vari condoni e anzi sta procedendo al recupero del dovuto.

Lorenzo Lipparini

Sul portale si possono trovare le informazioni generali a questa pagina: https://www.comune.milano.it/aree-tematiche/tributi/tari

In particolare le tariffe sono consultabili negli allegati, qui quelle 2019: https://www.comune.milano.it/documents/20126/148364/Tari2019_Domestiche.pdf/3a709dc8-7737-ac29-707d-788097efa5bb?t=1555407424238

Il regolamento applicabile infine è questo e si trova sempre alla stessa pagina: https://www.comune.milano.it/documents/20126/1001853/Regolamento+TARI+per+applicazione+tassa+rifiuti.pdf/8e8cabac-655f-2264-9751-a5ef4017c1ad?t=1554814793655

Può provare a calcolare l'ammontare moltiplicando il coefficiente per i metri quadri dell'appartamento e aggiungendo la parte variabile che dipende dal numero di componenti del nucleo familiare

cordiali saluti

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

CONSIGLIO COMUNALE. APPROVATO IL PIANO TARIFFARIO TARI 2021
L’Aula vota a favore delle agevolazioni previste per imprese e famiglie. Tasca: “Operazione di rilevante peso economico per il Comune ma giusto segnale per la città”

Milano, 30 giugno 2021 – Il Consiglio Comunale ha approvato il piano tariffario della Tari 2021. Vengono introdotti alcuni importanti sgravi per le imprese e le famiglie colpite dalla crisi economica scaturita dall'emergenza sanitaria.

Le imprese obbligate a chiudere a seguito dei provvedimenti governativi dei mesi scorsi godranno di uno sgravio del 100% sulla parte variabile della tariffa. Il 50% di taglio è invece previsto per le utenze domestiche di alcune categorie di famiglie.

“La giunta ha recepito l’indirizzo politico espresso dal Consiglio Comunale ed è riuscita ad applicare alcuni determinanti sconti alla tariffa rifiuti del 2021 - afferma l’assessore al Bilancio, Roberto Tasca -. C’è stato un contributo importante da parte del governo per sostenere gli sgravi ma l’operazione, di rilevante peso finanziario, è stata possibile soprattutto grazie alla solidità dei bilanci di Palazzo Marino, che pur nelle difficoltà del momento, ha consentito di intervenire a sostegno di imprese e famiglie”.

Il Piano Economico Finanziario Tari 2021 evidenzia infatti un costo complessivo del servizio di 297,3 milioni di euro a cui si aggiunge il recupero dei costi Covid-19 relativi al 2020 di 11,8 milioni di euro, per un totale complessivo di 309 milioni di euro. Le maggiori agevolazioni previste per imprese e famiglie costano 41,1 milioni di euro.

La spesa prevista per la copertura delle agevolazioni delle imprese è di 36 milioni di euro, di cui 24 finanziati dal Governo. È invece di 5 milioni di euro la spesa per le famiglie e prevede la riduzione del 50% della parte variabile della tariffa. Restano comunque in vigore le agevolazioni già in essere, come ad esempio quelle previste per il recupero alimentare, che ammontano ad euro 5,5 milioni.

La misura riguarda nuclei familiari composti da 4 o più componenti in un alloggio di superficie pari o inferiore a 120 metri quadrati. Sono compresi anche i nuclei familiari composti da tre componenti, di cui un adulto e due minorenni, o da due componenti, di cui un adulto ed un minorenne, che risiedono in un alloggio di superficie pari o inferiore a 80 metri quadrati.

Rientrano nell’agevolazione anche le famiglie composte da due componenti, di cui almeno uno ultrasettantacinquenne. E i nuclei familiari composti da un solo componente ultrasettantacinquenne.