Sport nei parchi: e' lecito?

Nessuno fiata...

ecco la risposta della Segreteria dell'Assessore Maran

Gentile Signor Erba,

La ringraziamo per averci contattato. In merito alla Sua richiesta di informazioni circa l'utilizzo dei giardini e dei parchi cittadini, Le informiamo che lo stesso è soggetto a normativa prevista dal Regolamento d'Uso del Verde (R.U.V.), consultabile sul portale del Comune di Milano: www.comune.milano.it  
Le comunichiamo inoltre che, nella fattispecie, il gioco della palla è autorizzato solo nelle aree a ciò dedicate (campetti di basket, pallavolo, campi e campetti di calcio, ecc..).

Cordiali saluti.

Assessorato Mobilità, Ambiente, Arredo Urbano e Verde
Segreteria

Ora chiedo: PERCHE' NESSUNO INTERVIENE A SANZIONARE CHI NON RISPETTA QUESTE REGOLE?

NON FREGA NULLA A NESSUNO?

ESISTE UNA POLIZIA MUNICIPALE IN QUESTA CITTA'?

Nei parchi dovrebbero esserci degli spazi appositi per giocare a basket, pallavolo, calcio.

E' giusto che uno spazio verde venga utilizzato non solo per passeggiare e sedere sulle panchine, ma anche per fare delle attività ricreative, sportive, per stare in compagnia e divertirsi.

Tutto questo ovviamente con educazione e senza sporcare.

L'uso di aree verdi è parimenti disponibile a tutti e con le stesse regole.

Potrei postare infinite foto di sentieri scavati nell'erba da chi semplicemente passeggia o corre nei prati dei parchi, le aree cani poi? Seppur molto più presenti e diffuse di parchi attrezzati i cari padroni portano il loro Fido a spasso nei parch spesso senza guinzaglio, sempre senza museruola, a sporcare, scavare e correre dietro a palloni. I sudamericani ci fanno feste a base di birra e birra, altri ci fanno il pic nic e poi si scordano di gettare i tovaglioli nei bidoni. In definitiva qualunque attività "consuma" il parco che è lì proprio per essere usato dai cittadini. Se 22 persone una volta alla settimana corrono in uno spazio ristretto il prato purtroppo non ce la fa a ricrescere. Se questi 22 cittadini poi fanno calcio, passeggiano, corrono, portano in giro il cane o i figli, festeggiano e fanno pic nic il risultato non cambia: il parco si consuma e per questo va curato dal comune al meglio.

Vietiamo ai calciatori di giocare? Bene, questi vieteranno a chi ha un cane di andare al parco, e chi ha il cane vieterà ai bambini di correre nei prati, e i genitori vieteranno ai sudamericani di fare festa...

Il risultato sarà un bel parco con prati non calpestabili, sempre verdi, ma pressoché inutili per i cittadini che non potranno usarli per le loro attività ricreative.

Se il comune tenesse in deposito tutti i mezz pubblici risparmierebbe in carburante e manutenzione; sarebbero sempre puliti e lucidi quasi come fossero nuovi, e chi usa l'auto sarebbe molto contento di non averli nel traffico e risparmiare i soldi della manutezione. Però é un servizio pubblico, lo usa una parte della popolazione che paga per usarlo. Quindi con buon senso e rispetto tutti devono poter usare il parco, e se si rovina vol dire che è usato da molti e quindi utile alla popolazione.

Non sono per nulla d'accordo col suo ultimo post: proprio perchè c'è un uso ed un abuso si deve chiarire bene l'utilizzo delle aree verdi.

Se in un prato corrono 22 persone non cambia nulla se lo fanno inseguendo un pallone, il cane, i bambini o solo per la gioia di correre. Quando 22 persone usano un campo più volte alla settimana questo si consuma e non è un abuso poiché ognuna di queste persone ha diritto di starci e di fare attività (correre) come chiunque altro. Che si tratti del gioco del calcio è solo un dettaglio e non è dimostrabile che un singolo giocatore arrechi più danno di chi svolge atra attività nel parco. L'unica differenza è che tante persone usano un piccolo spazio, limitando in un certo modo anche i danni. 

Giusto per completezza cito:

http://allegati.comune.milano.it/tutelaanimali/normativa/Regolamento%20uso%20del%20verde%20-%202002.pdf

Titolo VIII art.22

Per ogni parco medio/grande il responsabile del verde è tenuto ad individuare almeno un'area da utilizzare per i giochi di gruppo. In mancanza di chiare indicazioni penso valga la regola del silenzio assenso. Benvenga se il comune per ogni parco medio/grande indica almeno un'area idonea al gioco del calcio.

Ricevo OGGI (!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!) questa risposta dell'assessore al Verde Pubblico C. Bisconti:

Egregio Signor Erba,

innanzitutto mi scuso per il ritardo cui rispondo e la informo che la situazione che lei evidenzia è chiaramente un uso improprio del verde, contrario quindi al Regolamento vigente.

Provvedo quindi ad inoltrare la sua segnalazione all'Assessore alla Sicurezza, Marco Granelli, che legge in copia per una sua opportuna valutazione.

Cordiali saluti

Assessora
Chiara Bisconti

Assessore.Bisconti@comune.milano.it 16:58 (37 minuti fa)

a Assessore.Gran., me

Mi chedo se la centrale operativa che aveva dato una risposta "penosa e non rispondente alla verità" farà dei controlli più mirati e più intelligenti ossia nei fine settimana, quando c'è bel tempo e non a gennaio quando piove!!!!!!

Un'orda di sei ragazzi gioca a pallone su un prato! Si salvi chi può! Altro che vigili e assessore al verde, una minaccia simile va sconfitta il prima possibile con l'aiuto l'esercito. Poi c'è chi dice che gli F35 non servono a niente...

E appena riusciamo a sconfiggere i minacciosi pallavolisti, propongo una recinzione elettrificata con telecamere attorno al prato per impedire che l'erba venga ancora deturpata da questa piaga del quartiere.

A Milano si lavora e i prati servono esclusivamente per far lavorare i giardinieri, chi vuole giocare è solo un perditempo e non troverà spazio nella nostra città!