Problema parcheggi/sicurezza Viale Omero/Piazzale Gabriele Rosa

Colgo l'occasione di questo suggerimento, di chi vive la strada e il quartiere in prima persona e si chiede come mai i lavori calati dall'alto sono sempre "peggiorativi" della situazione, per affrontare un discorso molto ampio.

La città dovrebbe essere un luogo in cui vivere e non un posto in cui si è costretti a stare per lavoro o per mancanza di alternative.

Un quartiere residenziale deve essere bello da vivere, come un quartiere commerciale deve essere bello da visitare e un quartiere industriale (o di servizi) deve essere accessibile e centrale.

Concetti del tutto sconosciuti all'amministrazione milanese che da svariati decenni non pianifica assolutamente nulla, buttando fuori PGT, piani di studio sull'acustica, sul traffico e su qualunque altra cosa che hanno meno valore della carta straccia.

Si deve ripartire dai quartieri, capire quale è la loro migliore "destinazione d'uso" e operare un governo della città in grado di renderli migliori; sia che si tratti di renderli più vivibili che di aiutare il commercio o la produzione di beni e servizi.

Un quartiere residenziale, ad esempio, dovrebbe avere strade e piazze strutturate per i residenti locali e non permettere il passaggio di traffico diretto da una zona all'altra.

Per quello ci sono le grandi vie di comunicazione, ma siccome siamo italiani (sic!) invece di dedicare queste vie al deflusso del traffico, al commercio, ai parcheggi e alle attività di servizio, le abbiamo trattate alla stregua di zone residenziali.

Hanno di certo ragione gli abitanti di corso Lodi a voler meno traffico, alberi, piste ciclabili e giardini, quel che non capisco è come si sia potuto e si possa tutt'ora considerare tale zona una zona residenziale.

Quel corso è via di passaggio per tutto il traffico in ingresso dalla zona sud-est della città e nulla cambierà quella natura.

Un buon governante avrebbe dato la massima priorità al deflusso del traffico.

- pavimentazione in ordine (tra piastroni disconnessi e buche c'è da disperarsi)

- carreggiata minimo di due corsie (abbondanti) per marcia

- Parcheggio o sosta in doppia fila vietatissimo.

- Semafori ridotti al minimo con attraversamenti pedonali mirati o sottopassi e vie limitrofe ad uso locale.

- Carreggiate centrali e coperte da alberature ad alto fusto per proteggere le case ai piani alti.

Una via ad alto traffico può poi ospitare negozzi o uffici pubblici e privati, specialmente se ben servita dai mezzi pubblici e munita di parcheggi.

Facendo la carreggiata centralmente tutto il resto dello spazio doveva essere sfruttato per realizzare parcheggi, anche nelle vie vicine.

Una pista ciclabile ridicola e marciapiedi senza senso che allontanano i clienti dai negozi sono state invece la geniale trovata di chissàchi...

Come se camminare in mezzo al traffico fosse la massima aspirazione dei pedoni.

Per tornare un po' in tema, piazza gabrio rosa e viale omero non sono vie di comunicazione, o almeno non dovrebbero esserlo visto che il traffico dovrebbe scorrere lungo via san dionigi da una parte e fabio massimo dall'altra.

Ecco che allora il quartiere residenziale deve essere pensato per il traffico e il parcheggio locale.

Va data un'identità che raccolga la gente attorno a poli come chiese, circoli, comune, ecc.

Vanno incentivati i mercati e i negozi interni che vendono prodotti utili ai residenti locali, piccoli esercizi e artigiani, spazi verdi vivibili e fruibili in sicurezza...

Fossi stato io a dover decidere avrei preso in considerazione la possibilità di far viaggiare il traffico internamente al filare di alberi, una corsia per marcia, parcheggi in prossimità degli ingressi, spazi verdi accessibili senza dover attraversare...

Una cosa che non capirò mai è perché i parcheggi a lisca di pesce sono sempre fatti sul lato esterno della carreggiata, coi passi carrai, fermate di autobus e strade che "rubano" posti utili.

Chiudo facendo notare che le piste ciclabili dovrebbero seguire percorsi alternativi a quelli del grande traffico, mentre invece le vie secondarie sono sempre un dedalo di sensi unici che creano traffico e impediscono ai ciclisti di andare da un punto all'altro della città col percorso più lineare.

Tra le mille colpe di chi ci governa è bene non dimenticare anche quelle dei cittadini.

Riunirsi in comitati o gruppi di lavoro per preparare dei progetti validi  da presentare è un'azione indispensabile per realizzare le migliori opere a livello locale.

So che poi è difficilissimo che siano accettate, ma non far mai sentire la propria voce equivale alla certezza di non essere ascoltati.

Sarebbe molto bello se gli abitanti del quartiere proponessero le proprie idee organizzandole poi in modo da poterle portare al consiglio di zona.

Chissà mai che qualcuna non incontri i favori di qualcuno che poi può decidere davvero di attuarla.

Potrebbe essere un nuovo servizio di questo sito dedicare uno spazio alla progettazione del proprio quartiere così come lo si vorrebbe...

Ma quale quartiere residenziale, ogni giardino è subito w.c. dei cani.

Nessun rispetto per le piste ciclabili, se possono così chiamarsi.

Non esiste assolutamente rispetto nelle ore notturne.

Maledette le panchine in viale omero.

Fino oltre le 2 di notte,  vociare,  urla e bimbi, che anzichè andare a dormire si divertono a sbattere con le bici contro i cestini della carta e mamme che urlano.

E tu che il giorno dopo la sveglia suona alle 6.00,  non puoi dire nulla perchè c'è chi ti risponde: " il quartiere è questo, cambia casa".

Sinceramente spero che finiscano in fretta il parco giochi di Gabrio Rosa, con la speranza che si trasferiscano tutti di là.

Sai che voglia di imbrattare tutte le panchine di escrementi dei loro cani.

Consiglieri? Lo facciamo questo parcheggino....? pensate a noi donne ...

Tanto i giochini lì in Omero verranno distrutti quanto prima... lo sappiamo, ma le donne restano... anche quelle che non vorrebbero più vivere lì, senza sicurezza, coi negozi chiusi, la gente in casa, e solo disperati e balordi in giro...

Grazie... venite a farvi un giro camuffati come ha fatto la mamma di batman,,,,

fedora ramondino

Niente male lo spettacolo a cui assistono i pochi come me che hanno ancora un lavoro e si alzano presto. I nuovi giochi di Gabrio Rosa vengono giustamente usufruiti al pomeriggio dai bambini, ma quando si passa da lì al mattino si capisce bene che il pubblico serale e notturno cambia. Gente che ancora dorme sulle panchine, lattine di birra, bottiglie vuote, rifiuti. Tutto ciò all'interno del bel recinto di legno...Nel frattempo di fianco la terribile fontana squadrata comnciano a sgranchirsi i rom che dormono sotto la tettoia con tanto di materassi....Se poi ci si fa caso, le panchine vengono sradicate dal proprio posto per meterle dove più aggrada in quel momento, in mezzo al prato, sotto un albero, messe l'una di fronte all'altra vicino alle aiuole...

Bellissimo, la Corte dei Miracoli! Mancano il Gatto e la Volpe....

Povera mia Milano...

Fedora Ramondino

Io ci riprovo, chissà mai che qualcuno legga e proponga in Consiglio questo progetto.

I marciapiedi di Via Panigarola solo larghi, idem la carreggiata. Se con una schiacciasassi si abbassassero i gradini dei marciapiedi e con della vernice bianca si facessero delle strisce bianche a lisca di pesce, almeno un piccolo problema di quell'angolo dimenticato da dio sarebbe risolto (con pochissimo costo).

Le donne non possono parcheggiare a 500 mt da casa la sera!!! Sono stati tolti troppi posti auto, la gente non sa più cosa fare...

Sperem in ben

Fedora Ramondino 

Scuole, asili e quant'altro sono chiusi. Se andate a controllare in via Panigarola non passa nessuno. Sarebbe il momento giusto di abbattere il gradino del marciapiede da un lato e dall'altra, e con una mano di vernice bianca delimitare i posti auto a lisca di pesce....

Grazie per la pazienza con cui non ascoltate i messaggi dei cittadini.

(L'aria non riesce a cambiare e ristagna un pò....)

Fedora Ramondino