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Leggo della commemorazione al Cimitero Maggiore di 44 bambini e 4 adulti annegati il 16 luglio del 1947 ad Albenga.

Una tragedia terribile, che non conoscevo.

Lorenzo Pozzati, Milano

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/13_luglio_16/anniversario-tragedia-albenga-cimitero-maggiore-monumento-bambini-motobarca-annamaria-1947-2222188159003.shtml

L'anniversario

Quei 44 bambini che Milano piange ancora

A 66 anni dalla tragedia di Albenga, la commemorazione delle piccole vittime della «Annamaria» al Cimitero Maggiore

I funerali delle piccole vittime

(da "La settimana Incom")


I funerali in DuomoI funerali in Duomo

 







Il 16 luglio del 1947 la motobarca Annamaria naufragò nel mare di Albenga: in quella tragedia morirono annegati 44 bambini, la maggior parte dei quali milanesi, e quattro accompagnatrici. Fu il più grave disastro del Dopoguerra in cui persero la vita dei minori. Nel 66° anniversario del naufragio, il Comune di Milano ha ricordato le giovani vittime con la cerimonia di deposizione di un cuscino di fiori bianchi sul monumento commemorativo al Cimitero Maggiore, dove sono sepolti quasi tutti i bimbi dell’Annamaria.

LA TRAGEDIA DI ALBENGA - Nel pomeriggio del 16 luglio del 1947 la motobarca Annamaria stava trasportando 84 bambini, tutti maschi dai 4 agli 8 anni, in prevalenza milanesi orfani di guerra. I piccoli erano ospiti della colonia della solidarietà nazionale di Loano, ed erano diretti in gita all’isola Gallinara. Alle 18 il mare era calmo: la nave strapiena, che viaggiava a circa 60 metri dalla costa, urtò contro un ostacolo, iniziando a imbarcare acqua. L’Annamaria si inclinò pericolosamente, mentre i bambini cadevano in mare. Le vittime del disastro furono 48: 44 bimbi e 4 adulti. «Ad Albenga - scrisse allora Dino Buzzati inviato sul luogo della tragedia - si era concentrato tutto il dolore del mondo» (leggi l'articolo di Dino Buzzati sul «Corriere» del 17 luglio 1947).

LA CITTA' IN LUTTO - I funerali, celebrati dall’Arcivescovo di Milano Cardinale Schuster, si svolsero in Duomo, alla presenza dell’allora Sindaco Greppi, di tutto il Consiglio comunale e di una folla silenziosa e commossa. I nomi di tutti coloro che persero la vita sono oggi scolpiti nel monumento funebre, opera dello scultore Giacomo Manzù, al Cimitero Maggiore: un bassorilievo in bronzo che raffigura Gesù circondato dai bimbi, con la frase del Vangelo di Matteo: «Lasciate che i piccoli vengano a me, perché di essi è il regno dei cieli».

16 luglio 2013 | 17:55

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